PORTO EMPEDOCLE – Estorsione alla famiglia Adorno: assolto Vincenzo Cacciatore

E’ stato assolto dall’accusa di tentata estorsione l’agrigentino Vincenzo Cacciatore, 50 anni, residente a Villaseta, (fresco di condanna a 6 anni e 8 mesi di reclusione nell’inchiesta “Parcometro” e assolto nel processo antimafia “Nuova cupola”). I giudici della quarta sezione della Corte di appello di Palermo presieduta da Patrizia Spina ha ribaltato la sentenza di primo grado (4 anni di reclusione) dopo che l’avvocato Giovanni Castronovo, difensore dell’imputato, è riuscito a convincere i magistrati della bontà dell’intervento del Cacciatore verso i proprietari di immobili acquistati all’asta e che, secondo l’accusa, l’imputato voleva che fossero restituite. Gli acquirenti degli immobili messi all’asta sono i familiari di Giuseppe Adorno, il giovane assassinato nell’agosto del 2009 e rinvenuto cadavere nella campagne di Montaperto. Proprio la vicenda delle case messe all’asta ha rappresentato per lungo tempo il movente del delitto Adorno. Il procuratore generale Daniela Giglio aveva chiesto la conferma della condanna di primo grado. Per questi fatti sono già stati condannati in via definitiva il barista Giuseppe Filippazzo e il cognato Gerlando Di Stefano, entrambi empedoclini.

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