CAMPOBELLO DI LICATA -“Maltratta moglie e tira vaso in testa al vescovo”, chiesta condanna

Aggredisce e maltratta la moglie per anni. In una circostanza si scaglia pure contro lo zio della donna, il vescovo di Nicosia Salvatore Muratore, originario di Campobello di Licata, e gli tira addosso un vaso senza comunque colpirlo. Il pubblico ministero Calogero Montante, al termine della requisitoria, ha chiesto la condanna a un anno e due mesi per l’agrigentino Francesco Curaba, 54 anni, accusato di maltrattamenti. Alla richiesta si è associata l’avvocato di parte civile Rosa Salvago che difende la presunta vittima e ha chiesto il risarcimento dei danni.

Il difensore dell’imputato, l’avvocato Angelo Farruggia, ha invece chiesto l’assoluzione spiegando che “l’uomo non ha maltrattato la donna ma ha solo avuto degli atteggiamenti di insofferenza nei confronti dei familiari della moglie, troppo invadenti, che non lo ritenevano all’altezza dal punto di vista sociale”. Uno degli episodi più plateali riguarda la presunta aggressione al vescovo Muratore (ascoltato durante il dibattimento) al quale sarebbe stato tirato un vaso dal balcone dell’abitazione.

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