ECCELLENZA – Stangata del giudice sportivo sulla Libertas Racalmuto, la società non ci sta.

La società Libertas Racalmuto 2010 da sempre indicata come modello da seguire, per avere al suo interno persone perbene e stimate, improvvisamente, queste figure che, poi, sono rappresentate da forze dell’ordine,  avvocati, imprenditori e quanti hanno a cuore le sorti di una società che si sorregge con tanto spirito di sacrificio, pare, essersi trasformata all’apposto contrario: brutale, aggressiva e violenta, stando , agli ultimi comunicati emessi dalla Lega Calcio da un mese, a questa parte.
Leggiamo:200 euro di ammenda al termine della partita contro il Castelbuono; 150 euro di ammenda al termine della gara contro il Dattilo e, adesso, per ultimo il bollettino quasi da “guerra” diramato nella gara contro il Mussomeli giocata a Casteltermini:, ancora una volta, sanzionata con un’ammenda di 150 euro, per contegno offensivo e minaccioso, da parte di propri sostenitori, nei confronti degli ufficiali di gara. L’allenatore, Angelo Consagra è stato squalificato fino al 10 marzo prossimo, per proteste nei confronti di ufficiali di gara e per contegno offensivo nei confronti dei suddetti e di Organi Federali. Il dirigente Biagio Calvano, fino al 31 marzo, per proteste e contegno offensivo nei confronti dell’arbitro e di un A.A. e per contegno offensivo e minaccioso nei confronti dell’altro A.A. Per quattro gare è stato squalificato il giocatore Calogero Salemi per contegno irriguardoso nei confronti dell’arbitro e per grave contegno minaccioso nei confronti di un A.A.. Un turno al capitano Stefano Piazza.
Al momento, è questa la dichiarazione della società Libertas: “Ci vogliono non solo retrocessi, ma anche muti”. E a breve seguirà un’ulteriore comunicato della società su quello che sta accadendo nelle ultime settimane in casa Libertas e nel torneo di Eccellenza. “Ad un tratto da società modello ed esemplare, trasformatasi con i seguenti provvedimenti in società violenta ed aggressiva. Settimanalmente sanzionata con ammende. Forse, la società Libertas essendo stata sempre puntuale nei pagamenti fa comodo per le casse di qualcuno? Non lo vogliamo pensare e non lo pensiamo. La società, individuata da tutti fino allo scorso dicembre, a 5 anni dalla sua nascita che l’ha proiettata dalla Terza Categoria fino in Eccellenza, i cui principi sono basati da sempre su ideali di legalità e sana crescita sportiva dei propri giocatori e tesserati, ha avuto questa strana metamorfosi?. In casa Libertas ci si chiede con insistenza come possa essere possibile che, nell’arco, di appena 1 mese, si sia passati dall’essere considerati esemplari a un qualcosa di poco di buono? Nel mondo del calcio, cosi, come in tutti gli altri settori ci si conosce tutti quanti e sembra proprio impensabile che le persone sopra menzionate possano avere avuto questa trasformazione radicale. A dicembre scorso, per delle vicissitudini di varia natura, la Libertas si indebolisce, ulteriormente rispetto alla formazione allestita ad agosto per ottenere una salvezza tranquilla. Perde l’allenatore e pezzi pregiati di giocatori. Eppure, cosi come è stata abituata a fare nel suo Dna naturale, con la sapiente gestione tecnica affidata ad Angelo Consagra del quale conosciamo tutti la sua brillante storia di calciatore in A e B e le sue doti di grande professionista e umane; e l’arrivo di nuovi calciatori, solo sulla carta, inferiori a quelli di prima, si decide di volere onorare e rispettare fino all’ultima partita, con il massimo impegno, l’avventura nel massimo campionato regionale al di là della retrocessione. Il girone di ritorno, si chiude con 9 punti in classifica e il penultimo posto. La società Libertas è consapevole di essersi ulteriormente indebolita, ma Consagra trasmette ai suoi atleti quella sicurezza e maturità e soprattutto spirito di gruppo sempre fondato sui valori sani dello sport. Al termine della partita pareggiata 1-1 in trasferta contro il forte Paceco, Consagra non si monta la testa e dichiara ai microfoni di Canale 2( l’intervista è in rete su youtube):” A questo punto non conta la classifica ma giocare tranquillamente e divertirci”. Domenica scorsa da evidenziare che mister Consagra porta con sé anche alcuni giocatori dei settori giovanili, per alcuni di loro, c’è stata la gioia del debutto, proprio perché il valore dello sport deve essere insegnato fin da piccoli. L’importante è partecipare e non vincere. A supporto della società Libertas, la scorsa settimana, anche il mister del Cus Palermo, Marco Aprile e tutta la società universitaria, al termine del match giocato a Grotte, una vera e propria sfida salvezza vinta dagli ospiti, e che al termine si sono complimentati per l’ospitalità e il trattamento ricevuto dalla società Libertas, prima, durante e dopo la partita. Certamente, il Cus Palermo, come si può notare dalla classifica non è una società che naviga in acque tranquille, lotta per non retrocedere .e a Grotte non è venuta a giocare un’amichevole. Eppure, a fine partita c’è stato il cosiddetto terzo tempo con tanto di stretta di mano e pacche sulle spalle. La verità di fondo, a questo punto, possiamo tranquillamente affermare, sta nel fatto, che quella partita è stata arbitrata dall’ottimo Luca Bergamin di Castelfranco Veneto, bravo, dal primo all’ultimo minuto nel sapere tenere in pugno le redini del match e a non farsi sfuggire  la partita e farla degenerare. Ecco, di Luca Bergamin ce ne stanno pochi, in questa categoria, e allora, puntualmente, la domenica, si indirizzano arbitri non all’altezza della situazione le cui conseguenze disastrose vengono pagate dalla società che , magari, nel volere evidenziare i torti arbitrali subiti, poi, paga con multe e quant’altro le designazioni impartite dall’alto. Questo discorso inizia a farsi pesante per alcune società e soprattutto per la nostra. Ecco, allora, individuato il problema:”Più Bergamin negli stadi e meno incompetenti e giovani alle prime armi nel dirigere partite delicate che valgono la sopravvivenza nella categoria” Le società non possono pagare sulla propria pelle gli esperimenti in questo caso dell’Aia Associazione Italiana Arbitri Sicilia”

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