Sangue infetto, risarcimento anche per 3 agrigentini

Il Tar di Palermo, tramite 4 diverse sentenze, ha condannato il ministero della Sanità a pagare complessivamente oltre 1 milione e 800 mila euro a 4 persone, 3 agrigentini e una donna di Trapani. I 4, difesi dagli avvocati Angelo Farruggia e Annalisa Russello, sono stati danneggiati da sangue infetto. Il Tar ha già nominato un commissario, il prefetto di Agrigento, che provvederà a garantire l’esecuzione della sentenza qualora entro 60 giorni dalla notifica non sarà pagato il risarcimento. Gli stessi avvocati Farruggia e Russello commentano : “Le pronunce del Tar pongono fine all’intollerabile ritardo con cui sono pagate le sentenze con le quali i vari Tribunali d’Italia hanno condannato il Ministero della Salute a risarcire le vittime di sangue infetto per avere lo stesso favorito, con l’omissione dei controlli già all’epoca previsti dalla legge in materia di raccolta, distribuzione e somministrazione di sangue, una vera e propria epidemia colposa per la diffusione del virus dell’Epatite B, C e il Virus Hiv”.

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