AGRIGENTO – Il consigliere Gibilaro lascia l’Ncd e si dichiara Indipendente

Il Consigliere comunale di Agrigento, Gerlando Gibilaro, si è dichiarato indipendente dal gruppo consiliare del Nuovo centrodestra, e afferma : “Mi dimetto dal gruppo consiliare Ncd, continuando da indipendente e autonomo ad esercitare le funzioni di sindacato e di controllo che interessano l’attività dell’Ente e la collettività. Il dovere di correttezza politica e istituzionale nei confronti degli Agrigentini e degli elettori che hanno contribuito alla mia elezione mi impone di non sostenere più (come consigliere di maggioranza) l’esecutivo Firetto”.

Dal consigliere comunale indipendente di Agrigento, Gerlando Gibilaro, sulle ragioni della sua dichiarazioni di indipendenza dal gruppo Ncd in Consiglio comunale, riceviamo e pubblichiamo :

 

“Alfano scusa,a Firetto Ciao.

Ho fatto delle valutazioni attente e ponderate ma cariche di responsabilità,di lealtà e onestà politica e umana che mi hanno sempre contraddistinto.

Ho sempre dimostrato in politica e nella mia quotidianità di camminare con le mie gambe e andare avanti grazie alla mia passione, alle mie idee a dei progetti di sviluppo per qualcosa, non per qualcuno. Ho aspettato circa un anno prima di giudicare questa amministrazione comunale Firetto, per essere più sereno nel giudizio.

Questa serenità nel giudizio, è stata rafforzata dalla deliberazione predisposta dalla Corte dei Conti sul Comune di Porto Empedocle,basta leggere tale deliberazione per prendere le nette distanze da Firetto.

Singolare, alla luce di ciò che scrive la Corte dei Conti, è il silenzio di tutti gli Onorevoli che hanno sostenuto Firetto.

Mi chiedo e Vi chiedo come può Firetto pretendere di amministrare bene il Comune di Agrigento alla luce delle macerie che ha lasciato a Porto Empedocle,giova ricordare che nei giorni scorsi si è pure “scomodata” la Chiesa?

Opportuno e doveroso appare porre all’attenzione dell’opinione pubblica in generale alcuni spunti di riflessione che attengono ai concetti dell’Etica e della Morale in Politica.
Questa di Firetto è la Giunta più costosa che la storia del Comune di Agrigento conosca,per di più vi fanno parte falsi moralizzatori come l’assessore Biondi che dichiarò “Mi vergogno di essere Agrigentino”!
Oggi all’Assessore Biondi non viene più la “stretta al cuore” guardando il proprio conto corrente?Non si vergogna più di essere Agrigentino?
In occasione della seduta del 22 dicembre 2015 nel corso della discussione e approvazione del bilancio preventivo, ho invitato il Sindaco e la Giunta ad avere un rigurgito di dignità, ho proposto al consiglio comunale l’approvazione di un atto di indirizzo avente ad oggetto “Riduzione delle indennità di carica del 50% del Sindaco,della Giunta,del Presidente del Consiglio e dei Consiglieri Comunali per gli anni 2016/2017”, destinando tale riduzione alla – Solidarietà Sociale-,in particolare a tutte quelle iniziative volte a sostenere i disabili,i soggetti affetti da patologie gravi che necessitano cure in altre città e alle famiglie che vivono sotto la soglia di povertà”.Purtroppo tale iniziativa politica a favore dei cittadini Agrigentini meno fortunati, è stata condivisa solo dai seguenti Consiglieri Comunali Civiltà,Picone,Spataro,Iacolino,Palermo e Vaccarello. Considerato che, ai sensi del regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale l’iniziativa deve essere promossa da almeno nove consiglieri comunali,Gibilaro ha dovuto ritirare l’atto di indirizzo.In quella occasione ho ringrazio i Consiglieri Civiltà,Picone,Spataro,Iacolino,Palermo e Vaccarello per la sensibilità dimostrata a favore degli Agrigentini meno fortunati, esclamando: fortunatamente siamo tutti uguali,tutti diversi
Per non parlare poi dell’Assessore Fontana coinvolto in una triste vicenda giudiziaria,l’etica e la morale imporrebbero le dimissioni già da tempo.
Nel corso di quest’anno amministrativo sono stati messi in atto, tentativi di censura all’iniziativa politica dei consiglieri,le mozioni ad esempio atti prettamente politici addirittura sono stati mandati a parere preventivo dei dirigenti!

Altre mozioni protocollate sono all’Ufficio di Presidenza dal 2015!

Per non parlare poi dei tentativi di censura sui comunicati stampa dei consiglieri comunali!

Dignità politica e personale impongono quindi di non dover sostenere più l’esecutivo Firetto.

Oggi a distanza di un anno, i cittadini che avevano grande interesse a quel progetto di “civismo con alle spalle i Deputati che governano questa Sicilia,Provincia e Città da più di venti anni”, di rinascita e di ricrescita hanno individuato bene che questa amministrazione, con a Capo Firetto (figlio delle segreterie politiche), se le canta e se le suona senza avere contezza di come si amministra un Comune.

I risultati non solo non si vedono ma il peggio ancora deve venire, troppa autorefenzialità,pochissima autocritica, scarsissima considerazione del Consiglio Comunale.

Io,ho sempre cercato con atti concreti un confronto sui veri problemi della città e degli Agrigentini, sul tema risanamento,sui disservizi ai servizi essenziali ed ho trovato ancora una volta una chiusura a riccio e un isolamento degno di un principato dove si regna e governa senza alcun confronto democratico. Questo modo di fare è lontanissimo dalle logiche del buon andamento di un’amministrazione innovativa che crede nella trasparenza e nel dialogo e nella dialettica democratica di tutte le voci presenti in consiglio e per tutto ciò non posso che dispiacermene ma non può farmi rimanere inerme all’occhio della cittadinanza.

Oggi più che mai,ho solo la consapevolezza di poter essere più utile e politicamente libero di svolgere la mia funzione e il mio ruolo di controllo e di indirizzo politico-amministrativo con lo spirito con cui mi sono sempre cimentato in politica, da uomo libero e lontano da questi schemi precostituiti che non mi appartengono e di cui ne prendo formalmente e sostanzialmente le distanze.

Sarò ancora più determinato ad espletare il mio ruolo con la massima incisività perché io in questo momento rappresento la maggioranza dei cittadini che vuole risposte e azioni concrete al disagio e alla crisi politico-istituzionale.

Certamente non rappresento l’elettorato che si accontenta dei vasi e dei vasini!

Al Ministro Alfano forse devo chiedere scusa per essere risultato il primo degli eletti nella Sua lista e nella proclamazione ufficiale.

Caro Ministro Alfano sono consapevole che su di me pende una condanna!

La condanna, che deve scontare chi è semplicemente figlio del Popolo,non delle segreterie.

La Condanna della Vittoria.

Scusa.

 

Il Consigliere Comunale

Gerlando Gibilaro

 

 

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