OPERAZIONE CUMBERTAZIONE – Appalti e n’drangheta, blitz della Guardia di Finanza: 25 arresti (quattro sono agrigentini) [Vd Tg]

Ci sono anche degli agrigentini – destinatari di provvedimenti di custodia cautelare agli arresti domiciliari – fra le 25 persone arrestate nell’ambito dell’operazione, della Guardia di finanza e della Dda di Reggio Calabria, denominata “Cumbertazione”. Un’operazione che avrebbe fatto luce su una presunta associazione per delinquere di stampo mafioso finalizzata alla turbativa di gare d’appalto nel settore pubblico.

La Guardia di finanza di Reggio Calabria, coordinata dalla Dda sempre di Reggio Calabria, ha eseguito in Calabria, Sicilia e Lazio un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali nei confronti di 25 persone, ritenute responsabili, a vario titolo, – secondo quanto viene reso noto dal procuratore della Repubblica Federico Cafiero De Raho – delle ipotesi di reato di associazione per delinquere di tipo mafioso, associazione per delinquere, turbata libertà degli incanti, frode nelle pubbliche forniture, corruzione e falso ideologico in atti pubblici, anche aggravati dalle modalità mafiose.

“I provvedimenti giudiziari eseguiti rappresentano l’epilogo – scrive il procuratore – delle investigazioni condotte dal Gico del nucleo di polizia tributaria di Reggio Calabria, nel cui contesto sono stati approfonditi i profili imprenditoriali della criminalità organizzata operante nella piana di Gioia Tauro nel settore degli appalti pubblici”. 

Lo scorso 19 gennaio erano stati eseguiti, sempre su disposizione della Dda, 27 provvedimenti di fermo, oltre 150 perquisizioni, 44 sequestri preventivi d’azienda per un valore complessivo pari a 224 milioni di euro.

Gli imprenditori agrigentini arrestati (tutti ai domiciliari) sono: Francesco Migliore, 56 anni; Filippo Migliore, 47 anni, ex presidente del Kamarat calcio ed ex consigliere comunale, entrambi di Cammarata; Alessio La Corte, 33 anni e Vito La Greca, 39 anni entrambi di  a Santo Stefano Quisquina, ma il primo residente a Cammarata ed il secondo a San Giovanni Gemini, già raggiunti da provvedimento di fermo nel gennaio scorso.

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