Veronica Panarello dal carcere: “L’unica cosa che oggi non rifarei”

E’ in attesa del processo d’appello Veronica Panarello, la donna condannata in primo grado per l’omicidio del figlio Lorys a Santa Croce Camerina il 29 novembre 2014. E oggi “Mattino 5” ha mandato in onda l’audio dell’intervista realizzata in carcere tramite l’avvocato della donna Francesco Villardita.

Veronica ribadisce di non aver ucciso lei il piccolo: “Non sono una lucida assassina nè una criminale. Cosi’ come è scritto nella sentenza. Mi ha dato molto dispiacere, non dico fastidio ma mi ha procurato dolore essere dipinta per quello che non sono. Ho detto la verità e non sono stata creduta. Ho raccontato tutto e non mi credono: ho fornito arma del delitto, complice e movente. E non sono stata creduta. Cos’altro devo e posso fare? Il giudice dice che potrei continuare ad uccidere. L’errore è proprio in quella parola… ‘continuare’. Non posso continuare a fare una cosa che non ho fatto. Io non ho ucciso mio figlio”.

C’è però una cosa che Veronica ammette (ma chi da lei tirato in ballo dice di essere cosa del tutto falsa): il tradimento nei confronti del marito Davide: “Le confesso, oggi l’unica cosa che non farei è quella di tradire Davide… di avere una relazione con un’altra persona. Men che meno tradirlo con mio suocero Andrea. Così non avrei nulla da nascondere a mio marito. E poi, se avessi avuto il coraggio di parlargliene forse… no ne sono certa. Lui mi avrebbe aiutata”.

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