FAVARA – Colpi di kalashnikov in via Torino: c’è un ferito [VD TG ]

Che qualcuno fosse rimasto ferito, nella sparatoria verificatasi ieri sera in via Torino, è stato subito certo ai carabinieri. I militari dell’Arma una volta giunti sul luogo dell’agguato hanno immediatamente rilevato delle piccole tracce di sangue in via Torino, in via Firenze ed in via Italia. L’idea che gli investigatori si sono fatti è stata dunque che uno o più feriti avessero lasciato, scappando a piedi, il luogo della sparatoria. Sono scattati i rastrellamenti che, ben presto, sono stati allargati a macchia d’olio.

Il trentacinquenne, Carmelo  Nicotra., raggiunto ad un gluteo da un colpo d’arma da fuoco, è stato individuato – dai carabinieri – mentre era sulla strada di contrada Consolida. Zoppicava, faceva fatica a mettere i passi uno davanti all’altro. E’ stato bloccato e controllato: era uno dei feriti. Già mentre venivano facilitati i soccorsi, i militari hanno sentito il trentacinquenne. Pare, ma non ci sono conferme ufficiali, che non abbia detto molto. E’ naturalmente fitto il riserbo degli investigatori e degli inquirenti.

Il giovane favarese – già sottoposto ad un delicato intervento chirurgico che è ben riuscito, tant’è che sarebbe perfettamente cosciente – verrà riascoltato nelle prossime ore. Dovrà ricostruire cosa sia effettivamente accaduto in via Torino e dovrà anche spiegare come sia arrivato sulla strada di contrada Consolida. L’idea investigativa – che avrà naturalmente bisogno di essere suffragata – è che qualcuno possa averlo soccorso, portato in macchina fino quasi all’ingresso dell’ospedale di Agrigento e “scaricato” lungo la via. 

I carabinieri della tenenza di Favara, quelli della compagnia e quelli del reparto operativo hanno già sentito alcune persone. A Favara non è passato inosservato il fatto che qualcuno sia stato portato in tenenza. Occorrerà, naturalmente, tentare di ritrovare le armi utilizzate per la sparatoria: forse delle pistole e dei fucili. Pare certo, fra l’altro, che una delle armi usate abbia il calibro di un kalashnikov. 

Non ci sono certezze investigative che possano esservi degli immediati collegamenti con quanto è accaduto – anche di recente, con il delitto del favarese Rino Sorce – in Belgio.

 

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