LAMPEDUSA – Giusi Nicolini:”Se avessi inseguito la carriera, non mi sarei ricandidata”

Dopo la sconfitta alle Amministrative, Giusi Nicolini, sindaco uscente non riconfermata, commenta: “Mi sono ricandidata perché ci tenevo a completare il lavoro avviato in questi cinque anni, per raggiungere traguardi importanti e cambiamenti rilevanti nelle nostre isole. Non è stato possibile. E sono convinta che non siano state le posizioni in tema d’accoglienza che hanno prodotto questo risultato. In questi anni, in materia di immigrazione, ho solo raccontato il ruolo di Lampedusa. Abbiamo sconfitto l’emergenza immigrazione e siamo riusciti a dare spazio al turismo. Le ragioni della mia sconfitta vanno ricercate altrove: sul futuro delle isole, sull’uso del territorio, sull’espansione edilizia e la lotta alla corruzione. Stavamo facendo un grande lavoro. Non è stato apprezzato. Non ho fatto alcuna carriera politica, ho rifiutato la candidatura alle europee nell’aprile del 2014. La volontà di ricandidarmi a sindaco dimostra il contrario. Papa Francesco è venuto a Lampedusa per Lampedusa, non per il sindaco. E il presidente della Repubblica perché sono stata brava a organizzare l’inaugurazione del museo. Se avessi voluto utilizzare la mia visibilità in termini personali, non mi sarei neppure ricandidata a sindaco, avrei perseguito la carriera politica e non avrei nemmeno subito l’umiliazione della sconfitta. Ho lavorato, in questi anni soltanto per il bene delle isole e non certamente per me”.

 

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