ALCAMO – A fuoco centro di stoccaggio rifiuti. Allarme diossina, il sindaco invita a cittadini a restare a casa. Controlli dell’Asp

Non è stato ancora del tutto domato dopo diverse ore l’incendio divampato ieri pomeriggio ad Alcamo nel deposito per la raccolta differenzia dei rifiuti di contrada Stasi che ha provocato un’altissima nube nera di fumo che ha coperto la città del Trapanese. Sul posto sono ancora al lavoro le squadre dei vigili del fuoco e i tecnici dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale che stanno monitorando i valori dell’aria dopo l’allarme diossina lanciato a causa della presenza nell’impianto di stoccaggio di materie plastiche. Il sindaco Domenico Surdi stamane ha comunicato alla centrale operativa della Protezione civile che la nube si sta lentamente diradando, anche se la situazione rimane critica. Surdi ha ribadito, con una ordinanza, l’invito lanciato ieri alla popolazione a non uscire di casa, se non per motivi strettamente necessari, e a tenere chiuse le finestre in attesa dei risultati delle analisi condotte dall’Arpa.

Nel provvedimento firmato dal sindaco si invitano i cittadini “a evitare di stazionare all’aperto”, a “tenere gli infissi di casa possibilmente chiusi”, a “limitare il più possibile gli spostamenti”, a “non praticare attività sportiva all’aperto”,

e a “fare uso di adeguate misure di protezione nel caso di necessità di stazionare all’aperto”. Infine, il sindaco invita i cittadini a “evitare il consumo di prodotti ortofrutticoli di produzione propria o comunque raccolti nel territorio dopo lo svilupparsi dell’incendio”.

Per spegnere definitivamente il rogo stanno per arrivare i Canadair e un elicottero, dice il sindaco Surdi. I tecnici dell’Arpa forniranno domani i valori dell’aria.

 

 

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