AGRIGENTO – Omicidio Azzarello, determinante sarà l’autopsia

La lente di ingramdimento sull’omicidio di Salvatore Azzarello, 39 anni,  avvenuto martedi scorso, si spoata nella sua Palma di Montechiaro. Ed il fascicolo d’inchiesta  è passato nelle mani sempre coordinato dal sostituto procuratore Simona Faga – dei carabinieri della compagnia di Licata, nel cui territorio rientra appunto Palma di Montechiaro. I militari dell’Arma stanno scavando nella vita dell’incensurato proprietario di un’azianda agricola che si occupa anche di movimento terra. Sono già stati sentiti tutti i familiari della vittima, ed adesso, i carabinieri della compagnia di Licata e quelli del reparto operativo di Agrigento stanno allargando il raggio di audizioni anche a persone potenzialmente informate sui fatti ed a conoscenti, anche del passato, di Salvatore Azzarello. La chiave di volta per ild elitto di contrada Burrainiti non potrà che essere però l’autopsia. E’ stato incaricato – dal Pm titolare  del fascicolo d’inchiesta – il medico le4gale Cataldo Raffino dell’università degli studi di Catania. L’esame autoptico verrà eseguito questo pomeriggio nell’obitorio dell’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. L’autopsia dovrà chiarire se a spparare sia stata soltanto una pistola calibro 9 o anche come è sembrato prendere corpo , nelle ultime ore, nelle indagini, un fucile calibro 12.

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