CASO SAGUTO – Il Prefetto Cannizzo via da Palermo

Il consiglio dei ministri ha rimosso il prefetto di Palermo Francesca Rita Maria Cannizzo, su proposta del ministro dell’interno Angelino Alfano. Anche se il Viminale precisa che la sostituzione avviene “su espressa richiesta” del Prefetto stesso. Nei giorni scorsi il nome del prefetto era comparso nella vicenda dei beni confiscati alla mafia che vede tra gli indagati il giudice Silvana Saguto ed altri magistrati. La posizione del prefetto è al vaglio degli inquirenti di Caltanissetta da ottobre. Al centro dell’attenzione alcune sue conversazioni intercettate con l’ormai ex presidente della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo, Silvana Saguto, indagata per corruzione aggravata, induzione alla concussione, abuso d’ufficio. Gli accertamenti sul ruolo del prefetto ruoterebbero attorno al rafforzamento della scorta al magistrato decisa a seguito della notizia, rilanciata lo scorso 22 maggio da alcuni siti web e agenzie, che la mafia voleva morta la Saguto e un altro magistrato, Renato Di Natale. I magistrati di Caltanissetta sospettano che si sia trattato di un’operazione costruita a tavolino. Al centro delle verifiche l’ipotesi che un ufficiale della Dia di Palermo avrebbe diffuso una notizia molto vecchia – quella di una nota dei servizi segreti in allarme per l’incolumità della Saguto – con l’obiettivo di sollevare un clamore mediatico attorno alla giudice paladina dell’antimafia per controbilanciare alcuni servizi tv di Telejato e delle Iene.

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