16enne morta suicida dopo essere stata costretta a fare sesso di gruppo: chiesti 2 rinvii a giudizio

I pubblici ministeri della Procura di Palermo Luisa Bettiol e Giulia Amodeo hanno chiesto il rinvio a giudizio per i due maggiorenni coinvolti nell’inchiesta scaturita dalla morte per suicidio di una sedicenne agrigentina, dopo essere stata costretta a fare sesso di gruppo. Il 4 ottobre, davanti al Gup del Tribunale di Palermo Marco Gaeta, si aprirà l’udienza preliminare.

La ragazzina aveva annunciato il suo gesto con un post pubblicato sulla sua pagina Facebook. Il corpo senza vita, poi, è stato ritrovato sotto il muraglione della Rupe Atenea, dove si era lanciata nel vuoto. Gli indagati complessivamente sono quattro, per due ragazzi, all’epoca dei fatti minori, sta procedendo la Procura minorile. Sono tutti accusati di violenza sessuale e produzione di materiale pedopornografico.

A fare luce sulla vicenda le indagini della Squadra Mobile di Agrigento. Gli agenti hanno scoperto alcuni video che immortalavano la sedicenne mentre faceva sesso di gruppo con quattro giovani. La ragazzina nonostante avesse manifestato il suo dissenso, sarebbe stata costretta, a turno, a subire rapporti sessuali. Due le aggravanti contestate: l’avere realizzato i video con una minore di 16 anni e l’averlo commesso in più persone riunite.

Condividi
         
 
   

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *