Santo Stefano di Quisquina celebra la Festa della Liberazione [FOTO]

A Santo Stefano di Quisquina  si è celebrato il 73esimo anniversario della Liberazione dell’Italia, la quale superò le barbarie della guerra e del nazi-fascismo grazie al decisivo intervento di quanti, civili e militari, furono artefici di tale decisivo momento della storia italiana.
La giornata del 25 aprile è stata ricca di eventi per il centro montano. In mattinata è stata celebrata la santa messa in ricordo dei caduti di tutte le guerre e di quelle di liberazione. Dalla chiesa madre si è aperto il corteo, organizzato dalle segreterie CGIL, CISL, UIL e ANPI, per terminare in piazza Vittoria. Davanti il monumento dei caduti si è svolta la celebrazione ufficiale proposta dalla Prefettura Ufficio Territoriale del Governo di Agrigento, con la rassegna del picchetto interforze da parte di sua eccellenza il prefetto Dario Caputo, con l’alzabandiera, con l’esecuzione dell’inno di Mameli, con la deposizione della corona di fiori e la lettura del messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
La fanfara dell’Associazione Nazionale Bersaglieri di Palermo e le scolaresche di Santo Stefano Quisquina hanno eseguito musiche e canti in ricordo dei caduti di guerra. Il prefetto di Agrigento ha consegnato, in conclusione, una copia della costituzione italiana ad una rappresentanza del consiglio comunale dei ragazzi di Santo Stefano Quisquina. Il sindaco di Santo Stefano Francesco Cacciatore afferma: “Oggi continuiamo a far tesoro degli insegnamenti di chi, non volendo rinunciare alla libertà, diede il proprio prezioso contributo, anche con la vita, per la nascita della democrazia e delle istituzioni repubblicane”.

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