“Adotta un Giusto”: premiati gli alunni dell’Istituto Comprensivo  ”Leonardo Sciascia” di Racalmuto [FOTO]

Gli alunni della II C della scuola Secondaria dell’Istituto Comprensivo “Leonardo Sciascia” di Racalmuto diretto dalla prof.ssa Carmela Campo sono stati premiati lunedì 6 marzo presso la Sala Zeus del Museo Archeologico Pietro Griffo di Agrigento per aver partecipato al concorso “Adotta un giusto” promosso dall’Accademia di Studi Mediterranei di Agrigento nell’ambito della Giornata Europea dei Giusti. L’iniziativa dell’Accademia ha lo scopo di  “promuovere – come si legge nello stesso bando – la crescita culturale e civile degli adolescenti e dei giovani, lo sviluppo di capacità critiche e creative, l’invenzione di percorsi pluridisciplinari con l’utilizzo di strumenti comunicativi diversificati secondo l’ordine di scuola, per salvaguardare la verità e la memoria dei Giusti, spesso o retoricamente ricordati o non conosciuti o addirittura dimenticati e, contro i ricorrenti tentativi di negare la realtà di disumani, drammatici eventi storici, quali genocidi, totalitarismi, discriminazioni tra esseri umani”. Significativi gli interventi del presidente mons. Enrico del Covolo nonché del presidente onorario la professoressa Assunta Gallo Afflitto. Diverse le personalità civili e religiose presenti tra cui il prefetto Maria Rita Cocciufa, il sindaco di Agrigento Franco Miccichè, il Rettore del Seminario don Stefano Nastasi.

Gli alunni, guidati dalla prof.ssa Giuseppina Mancuso e dalla prof.ssa Maria Tirone, hanno partecipato al concorso con un lavoro dedicato a S. Cecilia Basarocco, originaria di Racalmuto, conosciuta come “l’Angelo bianco o l’eroina di Niscemi.

La sua figura è passata alla storia per un gesto eroico compiuto tra l’11 e il 12 luglio 1943 durante lo sbarco in Sicilia degli alleati. In quei momenti concitati, la giovane suora era l’unica presenza rimasta in ospedale per assistere i soldati italiani, cui si aggiunsero anche 12 soldati tedeschi. All’arrivo delle truppe statunitensi, i militari tedeschi furono individuati e condannati subito a morte, con l’accusa di spionaggio, e nonostante l’appello di suor Cecilia alla solidarietà, vennero preparati per la fucilazione. Fu allora che la suora si pose tra il plotone di esecuzione e i condannati urlando: “‘Sparate, sparate anche su di me, Iddio vi perdoni'”. L’esecuzione, grazie a lei, fu fermata.

Significativo il messaggio di Mons. Enrico del Covolo che, rivolgendosi ai ragazzi premiati, ha dichiarato che ogni persona deve ritenersi chiamata in causa contro le ingiustizie in ogni tempo e in ogni luogo a favore della dignità e dei diritti umani pronunciando un messaggio molto toccante: “Voi cari ragazzi, guidati sapientemente dai vostri professori, avete appassionatamente onorato i giusti dell’umanità. Non dimenticate che la cultura è una penna di Dio e voi avete  fatto vera cultura con i vostri lavori promuovendo come il ricordo delle persone virtuose e degli eroi che ci hanno preceduto è senza dubbio una penna di Dio e con questa penna gli uomini e le donne collaborano ai disegni divini e completano la sua creazione”.

 La presidente, professoressa Assunta Gallo Afflitto, ha ringraziato tutti i Dirigenti, docenti e alunni che hanno partecipato sottolineando come sia fondamentale onorare la memoria dei Giusti, cioè di coloro che si sono battuti per difendere i diritti degli uomini che spesso sono calpestati per idee folli di supremazia o per bramosia di potere. È necessario guidare i giovani alla ricerca del bello, il καλός καi ἀγαθός, una bellezza d’animo e bontà di agire che deve guidarci sin da piccoli alla ricerca di un futuro migliore.

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