AGRIGENTO – Morte prostituta colombiana, Jouda:”in quella casa solo per sesso”

“Non c’entro con la rapina, la sudamericana la conoscevo solo perché ero suo cliente. Questa storia mi sta rovinando la vita”. E’ uno dei passaggi delle dichiarazioni spontanee rese dall’algerino Mohammed Jouda, 21 anni, nel corso della prima udienza del processo, con il rito abbreviato, scaturito dall’inchiesta sulla morte della prostituta colombiana di 25 anni Cindy Vanessa Candelo Arroyo. L’immigrato è accusato di rapina, violazione di domicilio e porto abusivo di coltello. “ Con la vittima ho avuto diversi rapporti sessuali, in quella casa ci sono stato parecchie volte, ma non le ho mai fatto del male e le coinquiline di Cindy mi hanno visto più volte con lei” ha spiegato il nordafricano.

 

Condividi
         
 
   

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *