AGRIGENTO – «Giovedì Santo», messa di Montenegro al carcere di Petrusa
Nicolò Giangreco
Con le celebrazioni della domenica delle Palme inizia la lunga settimana Santa che rievoca la Passione di Gesù che si concluderà con la veglia di Pasqua in tutte le chiese della nostra provincia. La grande novità di questa Pasqua 2014 viene dalla volontà dell’arcivescovo, mons Francesco Montenegro di uscire fuori dai canoni tradizioni del rito della lavanda dei piedi che fece Gesù ai dodici apostoli da una parrocchia alla chiesa della casa circondariale di Petrusa.
La celebrazione del rito “In coena Domini”, nel corso del quale l’arcivescovo Montenegro laverà e bacerà i piedi a 12 detenuti nel carcere agrigentino, vuole essere un segno della Chiesa Agrigentina verso gli ultimi. Il direttore del settimanale “L’Amico del Popolo”, Carmelo Petrone scrive: “… Francesco, vescovo di Agrigento, si chinerà a lavare e baciare i piedi ai detenuti del carcere di Petrusa ad Agrigento per ricordarci che Lui (Gesù Cristo; n.d.r.) con gli ultimi si è identificato: avevo fame, ero forestiero, malato, carcerato
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