AGRIGENTO – Donna morì in corsia, medico a giudizio

“Problemi cardiaci scambiati per un colpo di freddo dovuto al condizionatore”: il medico Rosa Manuele, sanitario in servizio al pronto soccorso, accusata di omicidio colposo per un presunta errata diagnosi che avrebbe portato alla morta di una donna di 36 anni di Porto Empedocle, è stata rinviata a giudizio. Lo ha deciso, accogliendo le richieste della Procura e dei difensori di parte civile, il gup Stefano Zammuto. Maria Vaccaro, la donna di Porto Empedocle, morta il 27 luglio del 2012 dopo il ricovero all’ospedale San Giovanni di Dio , secondo quanto ha accertato l’indagine sarebbe stata uccisa da una “sindrome coronarica acuta”. Il medico , difeso dagli avvocati Ninni Giardina e Salvatore Cannata, secondo la ricostruzione dell’episodio, avrebbe pensato a dei banali dolori dovuti al condizionatore. L’inchiesta è scattata sulla base di un esposto dei familiari della donna che si sono costituiti parte civile con l’assistenza degli avvocati Gianfranco Pilato, Antonino Manto e Santo Lucia. La prima udienza del dibattimento è in programma il 2 ottobre.

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