AGRIGENTO – “Asma militare”, pensione privilegiata ad un giovane 36enne
Nicolò Giangreco
Sarà erogata la pensione privilegiata a vita, con decorrenza retroattiva dal 2002, data del congedo, ad un giovane agrigentino, A V sono le iniziali del nome, 36 anni, per una patologia contratta durante il servizio militare. L’agrigentino, che è stato difeso dagli avvocati Girolamo Rubino e Monica Di Giorgio, potrà avanzare anche pretese di risarcimento secondo la legge Pinto, a seguito della eccessiva durata del processo allorchè si è protratto oltre 6 anni, ben oltre il limite dei 3 anni tracciato dalla Corte Europea dei diritti dell’uomo come corretta durata di un giudizio di primo grado. Il Comitato per le pensioni privilegiate, nel 2007, ha escluso che l’ asma bronchiale allergico del giovane fosse legata a un nesso di causalità tra malattia e servizio. I difensori, gli avvocati Girolamo Rubino e Monica Di Giorgio, innanzi alla Corte dei Conti, hanno sostenuto, avvalendosi anche di perizie mediche, che fattori inquinanti ambientali e di vita presenti nell’ambiente di una caserma hanno determinato la patologia asmatica.
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