AGRIGENTO – Bancarotta Burgio, 70 richieste di parte civile
Nicolò Giangreco
Una settantina di ex dipendenti delle diverse aziende dell’imprenditore agrigentino, Giuseppe Burgio, 53 anni, in carcere dal 27 ottobre con l’accusa di avere provocato una bancarotta fraudolenta da 20 milioni di euro, chiedono di costituirsi parte civile contro il loro ex datore di lavoro. Si tratta di una vicenda che va avanti da diverso tempo e che ha coinvolto, nelle battaglie precedenti per i posti di lavoro, anche i sindacati confederali. La richiesta è stata formalizzata alla prima udienza del dibattimento che si è aperta ieri davanti al collegio dei giudici presieduto da Luisa Turco. Il processo all’ex imprenditore 2Re dei supermercati” sta per entrare nel vivo. Nelle settimane successive all’arresto di Burgio, la Guardia di Finanza , su incarico del pm Brunella Sardoni, che in seguito ha lasciato l’ufficio ed è stata trasferita a Trapani, ha notificato altri 32 avvisi di conclusione delle indagini nei confronti di imprenditori e commercialisti, che avrebbero avuto ruoli nelle imprese di Burgio, e bancari che ne avrebbero curato i rapporti finanziari.
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