AGRIGENTO – Botta e risposta tra il sindaco Zambuto e il Pdl

Campagna elettorale agli sgoccioli ad Agrigento, domenica e lunedi prossimi 20 e 21 maggio si ritorna alle urne per il ballottaggio tra Marco Zambuto, sostenuto da Udc e Patto per il territorio e Totò Pennica, appoggiato, invece da Pdl, Grande Sud, Epolis, Cantiere popolare e che ha scelto di apparentarsi anche con Mpa e Fli. Ma i toni, nonostante manchino, ormai, poche ore alla chiusura sono ancora accesi. Tre consiglieri comunali del Pdl: Giuseppe Di Rosa, Andrea Cirino e Alessandro Sollano  accusano Zambuto, di aver nominato un parente, l’Avvocato Daniele Re nel consiglio di amministrazione della Fondazione Banco di Sicilia parlando di “scandalosa nomina”. Cosi come sconvolti – continuano i tre – lascia l’incarico di membro del nucleo di valutazione del Comune affidato da Zambuto, al suo intimo amico e, si dice, collega di studio, avvocato Giusepep Lauricella. I tre annunciano un’interrogazione consiliare sull’argomento.

E non si lascia attendere la replica del Sindaco, Marco Zambuto che smentisce:” E’ una notizia evidentemente falsa perché una nomina nel Cda di un istituto di natura privata non può essere fatta da me – spiega Zambuto – perché  ovviamente  non dipende  dal sindaco e non si tratta di fondi comunali”. E ancora, per quanto riguarda il nucleo di valutazione prosegue Zambuto “l’avvocato Lauricella non è un collega di studio come dice falsamente Di Rosa. E’ un amico, ma ciò non è reato e non sminuisce le sue riconosciute capacità professionali” . Zambuto sottolinea poi,” E’ un’ulteriore  grande abbaglio, un tentativo disperato e inutile della casta politica per tentare di mascherare gli oltre tre miliardi , quelli si a carico dei soldi pubblici di Agrigento, spesi per consulenze per il compare di Alfano”, conclude Zambuto.

 

Condividi
         
 
   

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *