AGRIGENTO – Cemento depotenziato per costruire l’ospedale. Assolti tutti gli imputati

Il giudice monocratico del Tribunale di Agrigento Chiara Minerva, ha assolto Antonio Raia, Marco Campione, Francesco Lusco, Salvatore Bruccoleri e Girolamo Traina dai reati rispettivamente contestati in ordine alla costruzione dell’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento con l’utilizzo di cemento depotenziato.
Alcuni reati si sono estinti per intervenuta prescrizione. Per altri assoluzione con la formula del “reato non commesso” o “perché il fatto non costituisce reato”.
Per gli altri 19 indagati, la prescrizione ha cancellato quasi tutti i reati.
Lunedì, il pm Antonella Pandolfi, aveva concluso chiedendo cinque condanne. La pena più alta, 7 anni di reclusione, è stata proposta per il direttore dei lavori Antonio Raia; 2 anni e 6 mesi per il collaudatore statico Girolamo Traina; 3 anni per un altro collaudatore, Francesco Lusco; 4 anni per l’imprenditore Marco Campione, uno dei principali costruttori della struttura; 2 due anni per Salvatore Bruccoleri, presidente di un consorzio di imprese che eseguì alcuni lotti dei lavori.

 

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