AGRIGENTO – Concessi gli arresti domiciliari all’Avvocato Arnone

 

Giuseppe Arnone era stato fermato sabato scorso dalla Squadra mobile di Agrigento all’uscita dallo studio dell’avvocato Francesca Picone, con in tasca due assegni per un totale di 14 mila euro. Secondo l’accusa i soldi sarebbero il prezzo richiesto da Arnone alla collega per ottenere il suo silenzio e non sollevare così clamore mediatico nella vicenda che vede imputata proprio la Picone accusata di presunte irregolarità nella difesa di alcuni suoi clienti. Secondo l’accusa Arnone avrebbe chiesto 50 mila euro. Durante l’udienza di convalida i due pm, Carlo Cinque e Alessandro Macaluso, hanno depositato anche le intercettazioni e le testimonianze a sostegno dell’accusa. La difesa di Arnone, con gli avvocati Arnaldo Faro e Carmelita Danile, hanno invece ribadito che si sia trattato di una transazione “regolare” tra l’avvocato Giuseppe Arnone e la collega Francesca Picone.

 

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