AGRIGENTO – Di Rosa non ha dubbi è “DISAMMINISTRAZIONE ZAMBUTO” [VIDEO]

L’Amministrazione comunale di Agrigento ancora una volta, come verificatosi la scorsa primavera con il mercato del venerdì, lascia trapelare approssimazione, impreparazione nel trattare le materie amministrative ed organizzative, nonché una evidente scarsa predisposizione all’amministrare il bene comune. E’ il caso della pista di ghiaccio prossima all’inaugurazione nella Villa Bonfiglio di Agrigento. L’Amministrazione, infatti, sta ancora predisponendo una ulteriore planimetria per la sistemazione degli stand della Fiera Mercato “Le creative” e dei gazebo della pista di ghiaccio che, come da progetto, non possono essere spostati dai bordi della pista per evidenti problemi di carattere organizzativo. In questo modo si prevaricherebbe il regolare svolgimento dei lavori di una manifestazione voluta da un coraggioso imprenditore agrigentino, Salvatore Li Causi, che sta saggiando di persona l’impreparazione e la pochezza di questa amministrazione. La somma a conguaglio che dovrà versare l’associazione sportiva “Ice one”, che ammonta a € 6.787, venga fatta versare alla associazione presieduta da Li Causi come lavori di compensazione da effettuare alla stessa Villa Bonfiglio, abbandonata dall’amministrazione comunale alla incuria dopo i lavori effettuati con le manifestazioni di volontariato volute da me e con la collaborazione dei miei sponsor. Sembra quasi che quello che va a toccare questa amministrazione, lo distrugge! Sarà mio impegno porre fine e fermare questa gente su un campo a loro sconosciuto e cioè “amministrare per il bene comune”. Hanno dimostrato che non è da loro amministrare, invece sanno distruggere bene tutto quello che fa chi, come me, in tutti i modi sta cercando di sconfiggere la loro “mala amministrazione”. Stanno provando in tutti i modi di diffamarmi, cercando di isolarmi e volendomi intimidire con denunce e con lettere che riportano non solo il falso, ma anche situazioni poco chiare e diffamatorie, tese a destabilizzare la mia posizione. Ma “Io non mollo”.

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