AGRIGENTO – Emergenza rifiuti: lo sciopero dei netturbini prosegue ad oltranza

Niente da fare, i netturbini hanno deciso di proseguire ad oltranza lo sciopero. La tanto attesa riunione di questa mattina, non ha prodotto gli effetti sperati: è fumata nera. I lavoratori delle ditte  non accettano le condizioni imposte

Da Gesa e cioè 4000, 00 pagati entro lunedi a 999,00 euro a partire da oggi. Si tratta naturalmente di un acconto visto che i lavoratori devono percepire 8000, oo euro a testa circa. Nessun dietro front dinnanzi a queste proposte dai netturbini, ormai, fermi da più di dieci giorni con la spazzatura maleodorante dappertutto. Una vicenda divenuta ormai insostenibile per i cittadini costretti a convivere con una situazione igienico- Sanitaria assai pericolosa per la salute pubblica.

Alfonso Buscemi  per la Cgil richiama alle sue responsabilità la politica regionale  e gli amministratori  ed annuncia la propria partecipazione al presidio dei lavoratori davanti la Prefettura……………….intervista Tg 98

E l’umore dei lavoratori in sciopero non è per nulla buono soprattutto, adesso che hanno respinto un’ulteriore proposta………………….intervista Tg  98

 

La Confederazione provinciale di Agrigento di ConfEsercenti, presieduta da Gaetano Rampello, lancia un appello ai Sindaci e gli Enti preposti alla raccolta dei rifiuti affinche’ riflettano sullo stato in cui versano le citta’ a danno, anche, degli esercenti. Rampello afferma : “ i saldi estivi hanno deluso le aspettative, con un calo nelle vendite rispetto all’anno precedente. Molti titolari di attivita’ saranno adesso in difficolta’ nel pagare sia i fornitori che i tributi. Inoltre, i Sindaci, che hanno sospeso i mercati settimanali, hanno determinato disparita’ tra i settori che operano nel commercio oltre che penalizzato gli ambulanti. Ovviamente, siamo preoccupati dei danni all’ immagine delle citta’, soprattutto Agrigento, a vocazione turistica e innanzi ai turisti, a pochi giorni dal primo scalo di una Costa crociere a Porto Empedocle ‘’.

 

La Conferenza dei Capigruppo al Consiglio comunale sollecita’ il sindaco Marco Zambuto, come prima autorita’ sanitaria, il Prefetto e la deputazione regionale e nazionale agrigentina ad intervenire tempestivamente a difesa della salute pubblica degli agrigentini. I Capigruppo inoltre sollecitano il pagamento delle spettanze all’ Ato, e quindi ai netturbini, e invitano l’ Amministrazione a valutare l’opportunita’ di rinviare, qualora la situazione attuale dovesse persistere, l’ inizio delle lezioni a scuola.


 

 

Condividi
         
 
   

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *