AGRIGENTO – Estorsioni, La Gaipa: ex dipendenti confermano accuse in aula

Si sono presentati alle 9.30, in perfetto orario, Salvatore e Fabrizio La Gaipa,46 e 42 anni, i fratelli che gestiscono l’Hotel Costazzurra, accusati, e per questo raggiunti dal divieto di dimora ad Agrigento il primo e agli arresti domiciliari il secondo, di estorsioni nei confronti di due ex dipendenti della struttura ricettiva. Accompagnati dagli avvocati di fiducia Galluzzo e Petix i fratelli La Gaipa sono stati ascoltati dal gip Stefano Zammuto nel corso dell’incidente probatorio e , in oltre tre ore di udienza, hanno anche incrociato proprio i due ex lavoratori alle loro dipendenze.

Ivan Italia e Gerlando Montana, assistiti dagli avvocato Maurizio Buggea ed Emanuele Dalli Cardillo (iscritto al meetup Grilli di Agrigento) in qualità di parti offese, hanno confermato in aula le accuse nei confronti di Fabrizio e Salvatore La Gaipa descrivendo come avveniva di fatto il meccanismo della restituzione di parte dello stipendio: una busta paga che formalmente si presentava in regola ma a cui praticamente si doveva decurtare in gran parte e, nel caso di ribellione, la posta in palio era il licenziamento.

Una delle prove su cui verte l’inchiesta è il file audio registrato da uno dei due dipendenti in cui si sente Fabrizio La Gaipa, risultato essere il primo dei non eletti tra le fila del Movimento Cinque Stelle nelle ultime elezioni regionali, discutere di soldi da ritornare indietro. Quel file audio, finito poco dopo sulla scrivania del capo della squadra mobile di Agrigento Minardi, fece scattare l’arresto dei fratelli La Gaipa.

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