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la forza dell'innovazione

Un fermo immagine tratto da un video della polizia di Cagliari, 11 giugno 2020. Lo hanno convinto ad investire in cripto valute promettendogli facili e consistenti guadagni, si sono fatti inviare quasi 400mila euro e quando la vittima ha cercato di rientrare in possesso di una parte della somma investita, hanno iniziato a minacciarlo. Solo la denuncia del truffato alla polizia postale ha permesso di recuperare almeno parte della somma. Si è conclusa con due denunce e il recupero di oltre 200mila euro l'indagine internazionale condotta dal Compartimento polizia postale di Cagliari sul Financial Cyber Crime e sulle truffe relative al trading online. Accusate di truffa, abusiva attività finanziaria, riciclaggio ed estorsione due donne di nazionalità ucraina e armena, amministratrici delle società intestatarie dei conti correnti esteri in cui sono finiti i 380mila euro della vittima, un ex commerciante cagliaritano. ANSA/POLIZIA EDITORIAL USE ONLY NO SALES

AGRIGENTO – Falso sollecito di pagamento a un commerciante: truffa da 1.500 euro

La vittima ha denunciato tutto alla polizia che ha avviato le indagini per risalire all'autore del raggiro.

Qualcuno sapeva che un commerciante agrigentino doveva ancora 1500 euro a una ditta fornitrice, gli ha così inviato un sollecito di pagamento, ma con un Iban diverso da quello reale. L’obiettivo? Intascare quei soldi senza alcuna fatica, mettendo in atto una vera e propria truffa su cui sta adesso indagando la polizia.

Il commerciante, infatti, consapevole del debito, ha subito effettuato il bonifico sul conto indicato. Aveva ricevuto il sollecito per la seconda volta, c’era scritto che l’Iban era differente “perché c’erano stati problemi tecnici”. Eppure, nonostante il pagamento, ha ricevuto pochi giorni dopo una nuova lettera, dove la ditta lo invitava nuovamente a saldare il conto. Il commerciante, a quel punto infastidito, ha chiamato il mittente e ha chiarito tutto: quello fornito precedentemente non era il vero Iban, ma quello di un truffatore che era a conoscenza della situazione. La vittima ha denunciato tutto alla polizia che ha avviato le indagini per risalire all’autore del raggiro.

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