“Vorrei un Sud che non ceda alle “ragioni” del Nord a causa di una classe politica spesso piegata al mantenimento di comode posizioni di potere personale. La scelta di Grande Sud, dopo le clamorose sconfitte dei moderati alle recenti competizioni elettori in Sicilia, è, invece, garanzia di concorso responsabile alle decisioni di un movimento politico responsabile ed aperto alla società civile”.
Lo ha affermato oggi in conferenza stampa l’europarlamentare Salvatore Iacolino (Gruppo PPE a Bruxelles) presentando la sua candidatura al Senato nella lista di Grande Sud, numero 2 in Sicilia. Alla conferenza stampa erano presenti l’On. Pippo Fallica – capolista alla Camera Sicilia 1 per Grande Sud e il Coordinatore provinciale di Agrigento, Mario Baldacchino, anch’egli candidato al Senato nella lista di Grande Sud.
“Il contesto di grande emergenza e di grave crisi finanziaria ed occupazionale che permane nella sua drammaticità – continua Iacolino – richiede un Governo del Paese credibile ed autorevole e una qualificata rappresentanza al Parlamento nazionale per consolidare un dialogo strutturato con i vari livelli di governo e parlamentare per assicurare una concreta opportunità di crescita e di riscatto ai territori, alle municipalità ed ai giovani.
Grande Sud è pronto a fare responsabilmente la sua parte per ridare centralità al Mezzogiorno e alla Sicilia in particolare, partendo dalle esigenze delle singole realtà locali per svilupparle in un rinnovato e più solidale quadro europeo attraverso infrastrutture a maggiore potenzialità di sviluppo in grado di ridurre il divario con il centro-nord.
Contrasto al crimine organizzato e alla corruzione, occupazione giovanile, valorizzazione del capitale umano, infrastrutture, rilancio del Welfare e tutela della salute, in particolare per gli anziani, fisco equo e solidale, miglior accesso al credito per le PMI, semplificazione della burocrazia, tutela delle risorse naturali e sostegno al comportato agricolo e ittico sono le priorità programmatiche che Grande Sud intende sostenere per rilanciare la crescita e l’occupazione con un più produttivo e coerente utilizzo dei fondi strutturali per attrarre nuovi investimenti e agganciare definitivamente il meridione e la Sicilia al resto del Paese e dell’Europa” conclude Iacolino.