AGRIGENTO – Il consulente:”Chiara La Mendola uccisa dalla buca”

Chiara La Mendola, la ragazza di 24 anni, coinvolta in un incidente stradale, avvenuto la sera del 30 dicembre dell’anno scorso in via Cavaleri Magazzeni, è morta per colpa della buca presenta sull’asfalto. Questa la conclusione più importante a cui è arrivato il consulente tecnico della Procura della Repubblica di Agrigento, Pietro Munzone, incaricato dal pubblico ministero Brunella Sardoni, lo scorso 15 gennaio,  di ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente, che tanta indignazione e profonda commozione destò nell’opinione pubblica. “La causa scatenante – scrive Munzone -,  è da ricercarsi nella presenza della buca sulla pavimentazione stradale che era piena d’acqua piovana, ed essendo peraltro sera, non era visibile per essere evitata”. Il consulente parla anche di condotta imprudente della giovane: “La circostanza che il casco è stato trovato con i cinturini di fissaggio allacciati indica in maniera non equivoca, che al momento in cui il motorino è caduto a terra non era indossato dalla conducente”. La consulenza ora è all’esame della Procura. Sono due gli indagati dai magistrati che lavorano nel palazzo in via Mazzini : uno è il capo dell’ Ufficio tecnico comunale, Giuseppe Principato, e l’altro è il responsabile del servizio strade comunali, Gaspare Triassi. Si propende ad escludere responsabilità a carico dell’ anziano di 60 anni, Giuseppe Valenti, alla guida dell’ automobile Nissan Micra coinvolta nell’ incidente. In sintesi, Chiara La Mendola è stata uccisa da una buca in strada segnalata più volte agli organi competenti.

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