AGRIGENTO – Il Prefetto Caputo dai modi garbati, gentili, pacifici e dalla parte dei deboli
Dopo 2 anni e 3 mesi finisce l’era del
Prefetto Dario Caputo ad Agrigento. Era il 26 gennaio del 2018 quando si presentò
alla città. Fu chiamato a raccogliere un ‘eredità non facile, quella di
sostituire Nicola Diomede da un ventennio nella città dei Templi ma rimosso dopo
la “tempesta” giudiziaria dell’inchiesta su Girgenti Acque, che lo ha coinvolto
insieme a professionisti, politici, giornalisti, avvocati. E il
Prefetto Caputo è stato colui che, invece, l’interdittiva antimafia la firmò
nei confronti di Girgenti Acque nel novembre del 2018 commissariando l’ente che
gestisce il servizio idrico. E’ stato un Prefetto sempre disponibile, ci
riferiamo al suo rapporto con noi della stampa. Non si è mai sottratto ad una
sola intervista o ad una sola domanda o perplessità che gli è stata sottoposta
in questo periodo. E al tempo del coronavirus in cui alla stampa sono state
chiuse ulteriormente le porte, lui è stato l’unico ad aprire un canale di
comunicazione attraverso le videoconferenze quotidiane programmate ad
intrattenere il punto situazione con tutti i giornalisti della provincia. Un uomo diplomatico e di alto profilo ma
soprattutto alla portata di mano un uomo della porta accanto. della
pacificazione
Un prefetto di poche parole , gentile, garbato e pacato dai modi molto dolci
che, sempre in silenzio, s’è premurato e preoccupato di associazioni – nate per
aiutare chi è in difficoltà – che, all’improvviso, si sono ritrovate in
ginocchio. Caputo – in questi 2 anni e 2 mesi – ha saputo pacificare o almeno,
con il cuore, ci ha provato su tutti i fronti. Nel mese di gennaio di quest’anno
ha accolto con grande interesse l’impegno del cartello sociale sulle questioni
relative allo sviluppo economico e in un quotidiano impegno al fianco delle
municipalità” Un trasferimento il suo , a Varese in Lombardia ,arrivato
ieri sera, che ha lasciato sbigottiti e increduli un po tutti. Forse, questa
città avrebbe avuto bisogno anche di lui. Ma confidiamo anche nell’arrivo del
nuovo Prefetto , si tratta di una donna, e come già dimostrato in Questura con
l’arrivo di Rosa Maria Iraci, quella di Maria Rita Cocciufa potrebbe trattarsi
, sicuramente di un altrettanta figura autorevole perché alle donne il carisma
non manca mai e spesso si rivela più decisivo e determinante rispetto a quello
di un uomo. Al suo posto è stata nominata, infatti, la dottoressa Maria Rita
Cocciufa, 61 anni, originaria di Lentini. Il suo ultimo incarico è stato quello
di vice-prefetto vicario di Potenza. Laureata in giurisprudenza ha ricoperto
diversi ruoli prima di divenire, di fatto, il nuovo Prefetto della Città dei
Templi: è stata funzionaria della Prefettura di Cuneo prima e capo di gabinetto
poi; vice prefetto a Ragusa fino al 2017 prima di passare a Potenza. Adesso la
promozione a Prefetto.
Auguri ad entrambi per i loro incarichi.