AGRIGENTO – Il Questore Rosa Maria Iraci illustra bilancio attività 2022

Nell’anno che va a concludersi, la Questura di Agrigento è stata impegnata nell’ambito dei diversificati settori di competenza, quali e soprattutto il fenomeno degli sbarchi e l’immigrazione clandestina, la tutela dell’ordine e sicurezza pubblica, e in imponenti controlli del territorio per contrastare i reati in genere. Il questore di Agrigento Rosa Maria Iraci, questa mattina, nel corso della tradizionale conferenza stampa di fine anno, ha fatto un bilancio consuntivo, ed ha illustrato i numeri e le statistiche dell’attività di polizia svolta nel 2022.

“E’ stato un anno molto intenso, pesante, – ha detto il Questore – in cui il nostro lavoro non si è mai fermato un attimo. E i risultati non sono tardati ad arrivare. Il dato più importante è che il numero complessivo dei reati è sceso del 7,49 per cento. Questo risultato è stato ottenuto grazie all’aumento delle pattuglie sul territorio, con una presenza che ha determinato un aumento del 37 per cento, rispetto al 2021, delle persone controllate: da 90.600 dell’anno scorso si è passati a 124.300. Questo dato ci ripaga da tutti gli sforzi compiuti”.

La responsabile della Questura di Agrigento, poi, si è soffermata sul fenomeno degli sbarchi di migranti a Lampedusa, e lungo le altre coste della provincia. In aumento rispetto all’anno scorso. “Abbiamo registrato un aumento del 16 per cento degli sbarchi, a fronte di un aumento nazionale che supera il 50 per cento – ha aggiunto -. Evidentemente sono state seguite altre rotte, ma il nostro lavoro è stato comunque pesantissimo perché al 10 dicembre noi contiamo oltre 41mila persone sbarcate, rispetto alle 37.700 dell’anno scorso. Si tratta di un aumento rilevante che non ci ha comunque distolto dall’attività ordinaria che anzi è stata implementata e mirata al controllo di tutto il territorio provinciale”.

Nell’anno 2022 sono raddoppiati i controlli amministrativi, soprattutto in estate, e il fine settimana nei centri di Agrigento,  Canicattì, Sciacca e Licata, con la chiusura di locali in cui si effettuavano intrattenimenti danzanti senza le autorizzazioni e la licenza di polizia. In questo caso il numero complessivo dei controlli è passato dai 30 del 2021, ai 64 di quest’anno. “Contiamo di potenziare questa attività – ha sottolineato il Questore -, con l’innesto di nuovi elementi nella squadra di polizia amministrativa, che supporteranno l’attività attuale unendosi alle squadre dei singoli commissariati. In tal senso abbiamo revocato o sospeso molte licenze di pubblico esercizio, o per mancanza di norme di sicurezza all’interno o perché si sono rivelate ricettacolo di soggetti pregiudicati. Adesso l’attenzione è rivolta al Capodanno, non andiamo in ferie, le nostre pattuglie controlleranno tutto il territorio e ci aspettiamo una collaborazione in più da parte dei cittadini, ma anche dei gestori dei locali”.

I reati sono diminuiti, rispetto al 2021 da 10.483 si è passati a 9.697 cioè il – 7,49%, sono state arrestate e fermate 604 persone, l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico ha implementato il numero delle volanti su strada, ottenendo apprezzabili risultati sia sul campo della prevenzione che della repressione dei reati, rafforzando di fatto la percezione di sicurezza nella popolazione agrigentina come risulta dall’aumento del numero di volanti impiegate nel capoluogo (3.437), e delle persone identificate (124.230) e nel numero di veicoli controllati in provincia (42.869); inoltre è stato svolto una costante attività di contrasto al fenomeno della detenzione e dello spaccio di sostanze stupefacenti. Servizi che hanno consentito di procedere all’individuazione e all’arresto in flagranza di svariati soggetti per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, procedendo al sequestro di quantitativi di droga già confezionata per la successiva vendita ed al rinvenimento e sequestro delle somme provento della illecita attività criminale.

La Divisione della Polizia Amministrativa e Sociale ha svolto una copiosa attività amministrativa: sono stati infatti, eseguiti numerosi controlli amministrativi, che hanno portato ad adottare 14 provvedimenti di sospensione delle licenze di esercizi, sanzioni queste elevate a carico di esercenti pubblici non in regola con le vigenti normative, rinnovati 2.135 passaporti e 524 porto d’armi. Sono 13 le persone deferite in stato di libertà alla Procura per reati in materia di armi, giochi e scommesse ed attività abusiva di pubblico spettacolo.

La Digos, in particolare, ha dedicato una notevole attenzione alle attività di investigazione a carattere preventivo e di controllo, volta al contrasto della minaccia jihadista proveniente da ambienti contigui al fondamentalismo religioso islamico, attività che ha richiesto un notevole impiego di risorse e mezzi, anche alla luce dei 41.532 migranti sbarcati in provincia. In tale contesto, un sensibile sforzo investigativo è stato rivolto ai controlli di sicurezza volti ad individuare eventuali soggetti sospettati o segnalati quali appartenenti all’area dell’estremismo islamico.

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