AGRIGENTO – Incendio all’Hotspot di Lampedusa, arrestati 4 tunisini

La Squadra Mobile di Agrigento – guidata da Giovanni Minardi – ha arrestato  quattro tunisini ritenuti responsabili dell’incendio che ha distrutto il Padiglione “A2” dell’Hotspot di Lampedusa lo scorso 8 marzo.

Al termine di una serrata attività di indagine – arricchita anche da numerose testimonianze di migranti presenti nella struttura – sono stati arrestati Baugara Elabed, 27 anni, Ben Ali Sami, 41 anni, Omar Kasmi, 20 anni, e Samah Chroudi, 27 anni. I quattro – che avevano come scopo quello di farsi trasferire da Lampedusa – hanno appiccato l’incendio all’interno del padiglione dove peraltro vi erano altri migranti che dormivano. Accertato anche un altro episodio di lancio di razzi – rubati dalle barche a Lampedusa – con l’intenzione di addossare la colpa ai residenti. Sull’accusa nei confronti dei quattro pende anche l’aggravante di aver commesso il fatto su edifici pubblici o destinati ad uso pubblico.

I tunisini sono stati trasferiti prima a Porto Empedocle, con un traghetto, poi presso il carcere di contrada Petrusa dove rimangono a disposizione dell’autorità giudiziaria.

 

 

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