AGRIGENTO – Inquietante manifesto contro le demolizioni: “U picuraru sta ammazzannu tutti i pecuri e nuddu parla”

L’inchiesta è scattata a tappo. La Digos della Questura di Agrigento sta svolgendo accertamenti su un manifesto murale scritto a mano ma dal significativo contenuto legato alle demolizioni che la Procura della Repubblica di Agrigento ha imposto alle competenti autorità senza lasciare spazio a deroghe o favoritismi. Inquietante il testo, tutto in siciliano. Chiarissimo il significato che non ha bisogno commenti. Ecco il testo: “Lettera aperta al presidente del comitato di Maddalusa e a tutti gli abitanti della zona A, chiddi sperti e chiddi babbi. Mentre li pecuri si ni stannu dentru l’ovile, ogni matina arriva u picuraru ni piglia una l’ammazza e si la porta via. E tutti i giorni è la stessa cosa e nuddu ca parla. Ma quannu vinni u mumentu ca qualcunu vuliva parlari era troppu tardi. E i pecuri eranu tutti morti. Meditate gente, meditate”. Poi una sorta di firma: N. S..
La Polizia  si è già attivata ed ha aperto una investigazione tendente a risalire all’autore del manifestato ed alle ragioni che hanno determinato l’autore a redigerlo ed affiggerlo. Tutto questo avviene mentre la Procura – seguendo un percorso di legalità apprezzato da ogni forza politica, associazione ambientalista, civica e cittadino comune – viene additata da “uno sceriffo” come unica causa dei mali degli abusivi.
La vicenda, come detto, è stata già radiografata dal personale della Digos che continua gli accertamenti.

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