AGRIGENTO – Inquinamento del mare a San Leone, Zambuto diffida Girgenti Acque

Il Sindaco Marco Zambuto attacca Girgenti Acque e invia tre diffide alla società, che gestisce il servizio idrico nella città dei templi, sulla questione dello scarico di liquami in mare e per i ritardi su una serie di lavori da attuare alla condotta fognaria di San Leone. Girgenti Acque, secondo il primo cittadino è notevolmente in ritardo nei tempi già programmati da settimane nel corso di riunioni, a cui hanno preso parte tutti gli organi preposti. Le tre lettere di diffida, inviate per conoscenza anche alla Procura della Repubblica di Agrigento, riguardano: il sistema di depurazione, gli esiti delle video-ispezioni effettuate nella località balneare e i ritardi accumulati sull’esecuzione di ripristino dei pozzetti lungo il viale delle Dune.

Girgenti Acque – ha spiegato il Sindaco Zambuto – aveva assunto degli impegni che non ha mantenuto. Impegni pewr i quali adesso stiamo chiedendo, con queste missive, conto e ragione. Perché il Comune , “espropriato” dei poteri di intervento in materia di acque nere, – incalza Zambuto – non indietreggia di un solo millimetro nella difesa del territorio e della salute pubblica”.

Intanto, molti abitanti della zona A si sono visti sospendere in questi giorni il servizio di fornitura ma, rispetto ai normali cittadini, si sono trovati catapultati in un vero e proprio limbo. Dopo il taglio, infatti, non possono adesso chiedere il riallaccio né un contratto, qualora si trattasse di utenze non in regola, perché non datate di certificato di abitabilità e licenza- concessione edilizia. Dal punto di visto del gestore del servizio idrico, ovviamente, è solo un problema di fornitura perché si sta effettuando un normale controllo a chi non ha diritto ad ottenere l’erogazione. Girgenti Acque- secondo il direttore generale Giuseppe Carlino – sta tentando di scovare coloro che in questi anni hanno ottenuto l’acqua senza pagarla, oppure coloro  che non si sono ancora forniti di un contatore. A San Leone, Maddalusa e parte del Villaggio Mosè gli utenti che si sono visti tagliare la fornitura rivolgendosi al gestore di servizio idrico per regolarizzare la propria posizione, si sono visti rispondere un secco “no” con il conseguente ragionamento: se sei abusivo ma hai un contratto idrico puoi continuare ad averlo, ma se sei un abusivo e anche un abusivo dal punto di vista idrico devi rassegnarti. Una situazione tutta da verificare con le relative leggi.

Condividi
         
 
   

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *