AGRIGENTO – La dipendente del Tribunale non ha la “variante inglese”: palazzo di Giustizia chiuso fino al 26 giugno

Quattro casi di positività al Covid-19 fra Procura della Repubblica, tribunale e ufficio di Sorveglianza: il capo degli uffici giudiziari Pietro Maria Falcone chiude il palazzo di giustizia di via Mazzini almeno fino al 26 giugno.

Da domani e fino a tutta la prossima settimana saranno ripristinati i due provvedimenti del marzo e dell’aprile dell’anno scorso, quando, in pieno lockdown, l’attività giudiziaria si è del tutto fermata con poche eccezioni.

“Avuto riguardo – scrive Falcone – alla accertata positività al Covid-19 di una impiegata dell’Ufficio Gip/Gup, di un magistrato in servizio presso la Procura della Repubblica e di due impiegati dell’Ufficio di Sorveglianza di Agrigento, che ha sede nello stesso immobile ove ha sede l’Ufficio del Giudice di Pace, rilevato che nel tempo strettamente necessario per eseguire le opportune attività di sanificazione degli ambienti per procedere ai necessari accertamenti diagnostici per individuare e circoscrivere eventuali focolai di contagio appare opportuno sospendere temporaneamente l’attività giudiziaria ordinaria, con esclusione – si legge nel provvedimento – di quella avente carattere di necessità o urgenza, al fine di tutelare la salute di tutti coloro che, a vario titolo, lavorano negli uffici giudiziari del circondario e di quanti vi accedono quotidianamente per ragioni di giustizia”.

Fino al 26 giugno, quindi, “e salvo ulteriori proroghe in funzione della contingente situazione sanitaria”, sono stati disposti i controlli per inibire gli accessi al tribunale. 

In questa fase, è stata individuata “quale forma di lavoro prevalente quella dello smart working”. Tutti i giudici, togati e onorari, sono invitati a “limitare l’attività giudiziaria alla trattazione delle cause civili e penali per le quali le fonti normative vigenti consentono la trattazione mediante collegamenti da remoto, nonché delle cause aventi carattere indifferibile ed urgente”.

Il provvedimento organizzativo sarà applicato anche per gli uffici del giudice di pace. In mattinata, un analogo provvedimento organizzativo, relativo alla sola Procura, era stato adottato dal capo dell’ufficio Luigi Patronaggio. Nel frattempo è già iniziato lo screening dell’Asp che sta sottoponendo a tampone tutto il personale. Per i “contatti stretti” è stata disposta la quarantena.

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