AGRIGENTO – La Gaipa davanti il gip: “Nessuna estorsione, mi restituivano solo gli acconti”

“Non ho estorto neppure un centesimo ai miei dipendenti, restituivo solo i soldi degli acconti”. L’imprenditore Fabrizio La Gaipa, 42 anni, titolare dell’hotel Costazzurra, finito martedì agli arresti domiciliari, questa mattina si è difeso davanti al gip Stefano Zammuto durante l’interrogatorio di garanzia e ha respinto le accuse.

Strategia difensiva diversa per il fratello Salvatore, 46 anni, socio dell’attività ma con una posizione più defilata perchè non si occupava in maniera esclusiva dei rapporti col personale, al quale è stato imposto il divieto di dimora nel Comune di Agrigento. Il fratello maggiore si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Fabrizio La Gaipa, accusato da tre dipendenti di avere imposto il “cavallo di ritorno” sullo stipendio con la minaccia, a volta larvata, del licenziamento, ha negato qualsiasi addebito cercando anche di chiarire i contenuti delle due conversazioni registrate di nascosto da uno dei tre ex dipendenti che lo accusa in cui si sente La Gaipa e il suo impiegato concordare termini e modalità della restituzione. 

“Spesso gli davo degli acconti – avrebbe detto al gip – e poi, al momento del saldo della busta paga, li conteggiavamo. Non ho mai estorto un centesimo  pagando sempre quanto era previsto in busta paga”.

“Il mio cliente – ha dichiarato l’avvocato Diego Galluzzo che difende i due indagati insieme al collega Calogero Petix – ha risposto e riteniamo di avere chiarito le accuse, in ogni caso alla luce delle sue risposte crediamo che le esigenze cautelari siano venute meno. Per questo abbiamo chiesto la revoca dell’ordinanza cautelare”.

 Il pm Carlo Cinque si è riservato di esprimere il parere sulla richiesta entro 48 ore. 

 

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