AGRIGENTO – Lotta al sommerso, Gdf scopre oltre 60 lavoratori in nero

Le Fiamme Gialle dei Reparti della provincia di Agrigento hanno individuato, nel primo trimestre dell’anno, una sessantina di lavoratori in nero o comunque irregolari. Dati che testimoniano l’attenzione costante del Corpo al fenomeno, ma che purtroppo evidenziano come l’economia provinciale faccia ancora un largo e diffuso ricorso allo sfruttamento della manodopera. In totale, sono state ispezionate 24 aziende (un controllo è ancora in corso), appartenenti ai più diversi settori economici, all’interno delle quali sono stati individuati ben 51 lavoratori totalmente in nero, nonché altri 8 dipendenti per i quali, pur se assunti, sono state rilevate irregolarità. L’attività delle Fiamme Gialle ha portato alla luce come il cosiddetto “sommerso da lavoro” sia un fenomeno affatto trasversale, cioè non riconducibile solo a specifici comparti economici : i controlli hanno infatti testimoniato come lo sfruttamento del lavoro irregolare sia presente nelle attività commerciali (bed & breakfast, panifici), di somministrazione di alimenti e bevande (bar, ristoranti), in quelle manifatturiere (laboratori artigianali, fabbriche alimentari) ed in quelle professionali (studi di consulenza). Risultati particolarmente significativi sono stati colti dai Finanzieri della Compagnia di Sciacca, che in due interventi (uno nei confronti di un’impresa alimentare e l’altro verso uno studio di consulenza professionale) hanno individuato 22 lavoratori totalmente in nero; sull’altro versante della provincia, le Fiamme Gialle di Canicattì stanno conducendo un controllo nel cui ambito sono già emerse una quindicina di posizioni in nero.

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