AGRIGENTO – Maxi blitz, al centro “Girgenti Acque”: raffica di arresti[VIDEO]

È in corso sul territorio nazionale una vasta operazione di Polizia giudiziaria coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Agrigento.
Militari dell’Arma dei Carabinieri e della Tutela per l’Ambiente, della Guardia di Finanza e personale della Direzione Investigativa Antimafia, stanno eseguendo una serie di misure cautelari personali nei confronti di un sodalizio criminale dedito alla commissione di una pluralità di illeciti.
Le ipotesi di reato per le quali si sta procedendo sono quelle di associazione a delinquere di colletti bianchi finalizzata alla commissione di delitti contro la Pubblica Amministrazione, frode in pubbliche forniture, furto, ricettazione, reati tributari, societari e in materia ambientale.
Al centro della vicenda, la società per azioni Girgenti Acque, gestore unico del servizio idrico integrato della provincia di Agrigento, destinataria di certificazione interdittiva antimafia nel novembre del 2018.
Tra gli indagati figurano imprenditori, professionisti, politici di rilievo nazionale, funzionari pubblici con responsabilità di vertice e appartenenti alle forze dell’ordine.

I fermati sono l’ex presidente Marco Campione, e i dirigenti Gian Domenico Ponzo, Calogero Patti, Calogero Sala, Pietro Arnone, Piero Angelo Cutaia, Francesco Barrovecchio e il commercialista Igino Della Volpe.

Il provvedimento urgente è stato motivato per in concreto rischio di fuga degli indagati, e segue a ruota un provvedimento di chiusura delle indagini preliminari inviato due mesi fa al Gip del Tribunale di Agrigento, con contemporanea richiesta di una trentina di misure cautelari. Richiesta che ancora oggi attende le decisioni del Gip.

In mattinata si terrà una conferenza stampa in cui verranno esposti i dettagli.

Operazione “Waterloo”: disarticolata associazione a delinquere, 8 fermi

Nella mattinata odierna, Militari dell’Arma dei Carabinieri e della Tutela per l’Ambiente, della Guardia di Finanza e personale della Direzione Investigativa Antimafia, in diverse province italiane, hanno eseguito 8 provvedimenti di fermo di indiziato di delitto a carico di altrettante persone ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di: associazione a delinquere finalizzata alla commissione di delitti contro la Pubblica Amministrazione, frode in pubbliche forniture, furto, ricettazione, reati tributari, societari e in materia ambientale ed altro.

Le indagini della Procura della Repubblica di Agrigento, coordinate dal Procuratore Aggiunto Salvatore Vella e dai Sostituti Procuratori Paola Vetro, Sara Varazi e Antonella Pandolfi, sotto la direzione del Procuratore della Repubblica Luigi Patronaggio, hanno permesso di accertare l’esistenza di una associazione a delinquere che operava in seno alla Governance della società Girgenti Acque S.p.a. (gestore del servizio idrico integrato per la Provincia di Agrigento).

Al vertice del sodalizio criminale l’imprenditore Marco Campione, già presidente del C.d.A. di Girgenti Acque e amministratore di fatto delle società del c.d. “Gruppo Campione”.

Le indagini condotte dalla Polizia Giudiziaria hanno coniugato classiche procedure investigative d’intercettazione, telefoniche, ambientali e di servizi di osservazioni, controllo e pedinamento, ad un’attenta attività di verifica di bilanci societari e flussi finanziari.

I dettagli dell’operazione, convenzionalmente denominata “Waterloo”, verranno illustrati nel corso della conferenza stampa che avrà luogo presso i locali della Procura della Repubblica di Agrigento siti in via G. Scimè alle ore 11.

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