AGRIGENTO – Morta per sangue infetto, un milione e 400mila euro alle due figlie
Nicolò Giangreco
Nel 1989, all’età di 47 anni, una donna di Agrigento, F G sono le iniziali del nome, è stata sottoposta ad una trasfusione di sangue nell’ospedale di Firenze. Il sangue trasfuso si è rivelato infetto dal virus dell’epatite C. Nel 2008 la donna, all’età di 66 anni, è morta per un tumore al fegato. I familiari si sono rivolti agli avvocati Angelo Farruggia e Annalisa Russello. Nell’ottobre del 2012, il Tribunale di Palermo ha condannato il ministero della Sanità a pagare 700mila euro a ciascuna delle due figlie della donna. Quindi, complessivamente, 1 milione e 400mila euro. Il ministero ha proposto ricorso in Appello. Adesso, anche la Corte d’Appello ha confermato il risarcimento dovuto alle figlie, assistite sempre dagli avvocati Farruggia e Russello: 1 milione e 400 mila euro.
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