AGRIGENTO – Oltre due mila persone alla fiaccolata per la morte di Chiara La Mendola [FOTO]

“Chiara è riuscita a svegliare Agrigento e gli agrigentini”, ha detto il papà’.Lillo La Mendola, ieri sera, nel corso della fiaccolata in ricordo della sfortunata 24 enne , morta lo scorso 30 dicembre in via Cavaleri Magazzeni dopo aver perso il controllo del suo scooter, quasi certamente per colpa delle numerose buche presenti su quel tratto. In corteo si sono mossi in tantissimi, forse anche in due mila. Mai, si era vista riversare tutta quella gente a manifestare ad Agrigento in città. Non si era vista quando il problema acqua era atavico, non si era vista quando l’ospedale San Giovanni di Dio rischiava una seria chiusura, non si era vista per l’aeroporto, o dopo il crollo del palazzo Lo Jacono-Maraventano.. Insomma, non si era mai vista perché l’agrigentino o meglio gli agrigentini sono un popolo particolare. Ma questa volta, la gente sembra veramente stanca, indignata e per lo più arrabbiata. Qui, adesso si chiede una sola cosa “ Giustizia”. Lo chiede con insistenza il fratello di Chiara, Marco. Il suo fidanzato Michele Ammirata che ha tuonato parole toccanti con tono molto composto e pacifico. E’ stato un continuo urlo senza sosta. Duramente contestata la classe politica.

Il corteo, partito da Porta di Ponte, ha attraversato la via Atenea per giungere poi ai piedi del Palazzo di città, in piazza Pirandello. Lì sono state deposte per terra tutte le candele accese, insieme alle foto di Chiara. La folla ha ricordato anche gli altri giovani morti a causa delle condizioni in cui versano le strade, urlando uno per uno i loro nomi.

Una scena che sembra disegnare il malumore della città. La gente stanca urlava a squarciagola: da noti professionisti, a operai; dai familiari della giovane Chiara, a semplici cittadini che hanno partecipato per manifestare il proprio sdegno. Una partecipazione di massa ed una contestazione pubblica a cui forse mai Agrigento aveva assistito prima d’ora. E’ stata , forse, una delle più grandi proteste di questi ultimi anni ad Agrigento. Tutto questo a dimostrazione che la misura è davvero colma. Una volta Agrigento sembrava assuefatta a determinate logiche. Queste logiche sono finite. La città e’ proprio stanca di tutto, dalla Politica del tappa buchi. Gli slogan urlati in via Atenea prima e davanti al Palazzo Municipale dopo ne sono la testimonianza.
Gli Agrigentini sono indignati, capiscono bene, capiscono l’evolversi di quella politica che ha stancato di brutto.


La buca che ha ucciso Chiara La Mendola è presente in quel tratto di strada addirittura dal lontano dicembre del 2008. La scoperta è stata fatta dal giornalista Nino Ravanà del quotidiano La Sicilia. A testimoniarlo il fotogramma estratto da Google Maps, dove già allora si vede la presenza di un profondo avvallamento. A distanza di anni e in mancanza di manutenzione, il manto stradale è sprofondato ulteriormente, formando una specie di voragine. La stessa che ha causato la caduta della ventiquattrenne al suo passaggio, finendoci dentro. Non vogliamo mettere ulteriore legna sul fuoco ma il tragico incidente poteva essere  evitato.[Nicolò Giangreco]


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