AGRIGENTO – Processo “Self service”, il perito chiede tempo per le trascrizioni
Nicolò Giangreco
Il perito Giuseppe Rinzivillo, incaricato dal Gup del Tribunale di Agrigento, Ottavio Mosti, di trascrivere le intercettazioni telefoniche e ambientali agli atti dell’inchiesta sulla mala amministrazione “Self service” chiede una proroga. I quattro mesi di tempo richiesti non sono stati sufficienti per mettere nero su bianco tutte le conversazioni. Il Gup ha rinviato l’udienza preliminare al 15 luglio. Slitta di parecchio la decisione sui rinvii a giudizio. La nuova data ricade nei dieci giorni di sciopero proclamati dagli avvocati e dunque potrebbe esserci un ulteriore rinvio. Sul banco degli imputati siedono Sebastiano Di Francesco, 53anni, ex dirigente dell’Utc; Luigi Zicari, 59 anni, funzionario Utc; Pietro Vullo, 42 anni, architetto; Roberto Gallo Afflitto, 42 anni, architetto e socio di Vullo; Alfonso Vullo, 44 anni, titolare di una concessione che avrebbe pagato una tangente per ottenerne il rilascio; Gerlando Tuttolomondo, 74 anni, imprenditore; Emanuele Navarra, 63 anni, imprenditore; Salvatore Palumbo, 69 anni, imprenditore; Rosario Troisi, 54 anni, vigile urbano; Calogero Albanese, 52 anni, vigile urbano; Massimo Lorgio, 42 anni, Vincenzo Lorgio, 89 anni e Pasqualina Sciarratta, 81 anni. Per tutti la Procura della Repubblica di Agrigento ha chiesto il rinvio a giudizio.
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