Prosegue, ed è il terzo giorno da lunedì scorso, lo sciopero dei netturbini ad Agrigento e in altri Comuni agrigentini limitrofi. Gli operatori ecologici protestano e si astengono dal lavoro a causa del mancato pagamento delle mensilità di luglio e agosto, e per il paventato licenziamento di 21 lavoratori. Si tratta di addetti allo spezzamento che sono stati sospesi. I netturbini intendono rivolgersi a un legale di fiducia per tutelare le loro prerogative e tutele lavorative, e lanciano un appello alla classe politica affinchè si impegni a risolvere il nodo della gestione del servizio rifiuti ad Agrigento come in provincia
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