AGRIGENTO – Racket mafioso, Militello sceglie l’abbreviato

Dopo il co-imputato, Antonio Massimino, 51 anni, di Agrigento, anche Liborio Militello, 50 anni, agrigentino, sarà giudicato in abbreviato. Militello è stato arrestato, insieme a Massimino, l’8 novembre del 2016 dalla Squadra Mobile di Agrigento per presunte tentate estorsioni aggravate dal metodo mafioso. I suoi difensori, gli avvocati Giovanni Castronovo e Carmelita Danile, hanno chiesto al giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Palermo, Fabrizio Molinari, l’ammissione al giudizio abbreviato. Attualmente Militello è libero, e osserva il solo divieto di dimora in provincia di Agrigento. E lo scorso 12 gennaio, la Procura presso la Direzione distrettuale antimafia di Palermo ha proposto l’applicazione della misura preventiva della sorveglianza speciale a suo carico in quanto ritenuto socialmente pericoloso.Gli imputati sono accusati di tre tentativi di estorsione ai danni dei due imprenditori agrigentini Ettore e Sergio Li Causi che sono rispettivamente padre e figlio.

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