AGRIGENTO – Seconda seduta del consiglio: elette le commissioni

Ora non ci sono più alibi. I trenta consiglieri comunali e la squadra assessoriale capeggiata da Lillo Firetto, hanno ufficialmente nelle proprie mani, il destino della città dei templi.

Ieri sera infatti, nella seconda seduta della nuova Aula Sollano, hanno ultimato quelle che sono le procedure burocratiche che hanno portato all’elezione dei componenti delle sei commissioni consiliari, a nominare quasi tutti i capigruppo e i vice capigruppo delle tante liste civiche e di qualche partito ancora sopravvissuto al “civismo”.

Questi i nomi in dettaglio: 

*Prima commissione*: Riolo, Carlisi, Borsellino, Nobile, Picone.

*Seconda commissione:* Hamel, Licata, Gibilaro, Giacalone, Battaglia

*Terza commissione:* Amato, Sanzo, Palermo, Graceffa, Iacolino

*Quarta commissione*: Alfano, Urso, Vaccarello, Vullo, Mirotta

*Quinta commissione*: Fantauzzo, Spataro, Sollano, Galvano, Civiltà

*Sesta commissione*: La Scala, Vitellaro, Bruccoleri, Falzone, Spataro

Riceviamo e pubblichiamo la nota dei consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle al Comune di Agrigento, Marcello La Scala e Marcella Carlisi

I consiglieri del Movimento 5 stelle sono stati convocati ieri, poco prima della riunione del consiglio comunale, per essere messi di fronte alla divisione delle commissioni consiliari permanenti già compiuta.
Come minoranza, con i loro due voti, hanno appreso di non potere vantare diritto di essere inseriti, come avevano auspicato, nelle commissioni bilancio e urbanistica.
I cittadini sappiano che il principio cardine per la scelta delle commissioni di lavoro è la forza elettorale. Chi ha più voti sceglie.
Si è trovata la quadra con un lavoro di cesello che, per un pelo, non ha incastonato gli eletti del M5S nella stessa commissione.
La decisione della maggioranza (e della maggioranza della minoranza) ha inserito il capogruppo Marcello La Scala nella sesta commissione (affari istituzionali, costituzione di istituzioni e di aziende speciali, partecipazione dell’ente a società di capitali, rapporti con altri comuni e con la provincia regionale, aggiornamento dello statuto) e Marcella Carlisi nella prima (personale, diritti civici, servizi comunali, sviluppo ed occupazione, programmazione, sviluppo economico).
I due consiglieri hanno manifestato il loro dissenso alla metodologia decisionale, che li ha ignorati, votando contro una siffatta costituzione delle commissioni.
Sono, in ogni caso, pronti al lavoro che li aspetta e chiederanno la possibilità di intervenire, come uditore, anche in altre commissioni.

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