AGRIGENTO – Sequestrati beni per due milioni e mezzo di euro a indagato nell’operazione “La carica delle 104” [VIDEO]
Nicolò Giangreco
Beni per un valore di 2,5 milioni di euro sono stati sequestrati a Daniele Rampello, 49 anni, già condannato per usura dalla corte d’appello di Palermo, con sentenza irrevocabile. Il provvedimento è stato emesso dalla sezione Misure di prevenzione del tribunale di Agrigento, su proposta del questore Mario Finocchiaro.
I beni sono costituiti da immobili, vetture, rapporti finanziari e impianti di produzione di energia rinnovabile di proprietà o nella disponibilità di Rampello, considerato l’ideatore e l’organizzatore di un sistema corruttivo smantellato poco più di due anni fa dalla Digos nell’operazione “La carica delle 104” (il numero si riferisce alla legge che consente agevolazioni lavorative per i parenti di malati) che portò all’arresto di 13 persone (5 in cella e 8 ai domiciliari) con l’accusa di associazione a delinquere, falso ideologico, truffa e corruzione.
Le indagini avevano consentito di accertare responsabilità penali a carico di medici, paramedici, autisti di ambulanze, anziani e gente comune che pagava – secondo l’accusa – per ricevere false certificazioni e percepire le agevolazioni della legge 104 o il semplice assegno di pensione.
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