AGRIGENTO – Sigilli alla ditta Nobile demolizioni [FOTO]

Salvatore Siracusa, il 49enne di Porto Empedocle, arrestato dai carabinieri si era creato una vera e propria attività lavorativa illecita, mettendo a segno furti di materiali in ferro e rame, che poi rivendeva ad un impianto di stoccaggio di auto da demolire.
Agiva da solo, altre volte accompagnato da un suo amico, e in alcuni casi avrebbe utilizzato un gruppo di minori. Dopo un’accurata attività investigativa i militari dell’Arma del Comando provinciale di Agrigento, guidati dal capitano Giuseppe Asti, hanno posto fine alla “carriera” criminale dell’uomo, a cui hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Agrigento, Alessandra Vella, su richiesta della Procura della Repubblica di Agrigento. Secondo l’accusa i prodotti metallici, sistematicamente, li avrebbe rivenduti alla ditta “Nobile demolizioni s.a.s” di Nobile Angelo & C., in contrada Chiappazzo, lungo la Sp 1, nei pressi di Fondacazzo.
Dopo la notifica del provvedimento dell’arresto di Siracusa, i carabinieri hanno posto i sigilli all’intera struttura della ditta Nobile.
Nell’inchiesta oltre all’arresto di Siracusa, infatti, figurano altri sei indagati, a cominciare dai titolari della “Nobile demolizioni s.a.s.”, Angelo, Eugenio e Carmelo Nobile, rispettivamente di 34, 64 e 29 anni.


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