AGRIGENTO – Sit-in dei netturbini di Porto Empedocle davanti la Prefettura [VD TG]

Ad Agrigento, sit-in dinanzi alla Prefettura degli operatori ecologici in servizio a Porto Empedocle per via dei mancati pagamenti degli stipendi.

Confermato, salvo capovolgimenti dell’ultim’ora, lo sciopero di mercoledì prossimo degli operatori ecologici di Porto Empedocle.

I lavoratori ed i loro rappresentanti sindacali, dopo il sit-in di stamattina dinanzi la prefettura e l’incontro di una delegazione di essi con il vice prefetto Elisa Vaccaro, non hanno potuto fare altro che confermare l’astensione dal lavoro fissata per dopodomani. Il vice prefetto ha anche sentito telefonicamente il sindaco empedoclino Ida Carmina la quale ha ribadito l’esiguità delle casse comunali e la difficoltà a reperire somme nell’arco delle prossime 24 ore, in modo da evitare lo sciopero.

Uno sciopero che ricadrebbe nel giorno in cui a Porto Empedocle si raccoglie l’umico e che potrebbe purtroppo portare molti cittadini, a lasciare i rifiuti nei cassonetti del comune più vicino che ancora li ha, non facendo la differenziata, che è Agrigento.

Il vice prefetto Elisa Vaccaro informerà a strettissimo giro il prefetto Nicola Diomede che deciderà se convocare o meno un nuovo Tavolo tecnico, tra sindacati, comune e le aziende Iseda, Icos ed Ecoin. I netturbini sono in attesa delle mensilità di maggio, giugno, luglio ed agosto del 2016 e di quelle di gennaio, febbraio, marzo e aprile di quest’anno.

Dal canto loro, le ditte dell’Ati, Iseda, Icos ed Ecoin, avanzano dal Comune empedoclino, le fatture di giugno, luglio e agosto del 2016 relative al vecchio appalto, le fatture di novembre e dicembre 2016 e gennaio e febbraio 2017 relative al nuovo appalto.

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