AGRIGENTO – “Solvente al posto dell’acqua”: processo per 2 baristi

La Procura di Agrigento ha avanzato la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di Calogero Sajeva, 41 anni, ed Emiliano Civiltà, 37 anni, per omicidio colposo. Il primo, titolare dell’omonimo bar al Viale della Vittoria, ed il secondo dipendente, sono accusati in particolare di aver provocato la morte di Calogero Capitano, 74 anni, deceduto dopo 8 mesi di agonia dopo aver bevuto del solvente servito tragicamente al posto dell’acqua.

La prima udienza preliminare è in calendario il prossimo 3 maggio davanti il gup del tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto. Gli imputati sono difesi dagli avvocati Luigi Lanzerotti e Salvatore Maurizio Buggea. Una delle figlie della vittima è rappresentata dall’avvocato Leonardo Marino e potrà chiedere di costituire parte civile.

A Sajeva viene contestato il non aver vigilato sull’attività del banconista che, invece, ha servito materialmente il bicchiere colmo di solvente al posto dell’acqua.

Il 74enne, dopo aver bevuto il detersivo, accusò gravi problemi che durarono per otto mesi fino alla morte. Per la Procura, che inizialmente contestava ai due indagati l’accusa di lesioni personali colpose, ci sarebbe dunque un nesso tra il solvente bevuto e la morte dell’uomo. Il fatto è accaduto nell’aprile 2018.

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