AGRIGENTO – Tribunale,“Fucile a canne mozze”, assolto licatese

A Licata, il 20 giugno del 2015, la Polizia ha arrestato Emanuele Marino, 40 anni, artigiano, sorpreso in un suo locale in possesso di un fucile calibro 12, con canne mozzate, ben conservato, oliato e perfettamente funzionante. Ebbene, adesso Emanuele Marino, difeso dall’avvocato Calogero Meli, è stato assolto dalla giudice monocratico del Tribunale di Agrigento, Gianfranca Claudia Infantino. Emanuele Marino si è difeso così: “L’arma, trovata dai poliziotti su indicazione di una fonte confidenziale, non era mia. E’ stata scoperta dentro un immobile di proprietà di un mio zio, che me lo ha concesso in uso tanti anni fa. E’ un casolare abbandonato, e chiunque avrebbe potuto entrarvi”.

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