AGRIGENTO – Zambuto presenta il progetto di depurazione

Questa mattina, in un’apposita conferenza stampa, il Sindaco di Agrigento Marco Zambuto ha incontrato nel suo Ufficio al Palazzo di Città i rappresentanti degli organi di informazione per ulteriori comunicazioni in ordine al sistema depurativo cittadino dopo l’adozione dell’apposita deliberazione della Giunta comunale di lunedì scorso ed alla luce degli esiti della successiva riunione con i rappresentanti del Ministero dell’economia. Durante l’incontro è stato comunicato dal primo cittadino che l’amministrazione comunale di Agrigento ha presentato alla Regione Siciliana il progetto di depurazione per la città. Già lo scorso 15 febbraio, Zambuto aveva parlato di “svolta decisiva sulla depurazione dei reflui ad Agrigento” , vicenda che si è sbloccata a seguito della decisione della Sovrintendenza di revocare il parere positivo, espresso nei mesi precedenti, sul depuratore di Villaggio Peruzzo.

“”Il 22 febbraio a Palermo – ha dichiarato Zambuto – presso l’Agenzia regionale delle acque si è svolta la riunione operativa a cui hanno partecipato il Ministero dell’economia, il Comune, l’Ato Idrico , Girgenti Acque e la Regione siciliana. In questo incontro si è affermato che i fondi necessari alla realizzazione del progetto sono disponibili tramite il Cipe (Commissione-Interministeriale-Programmazione-Economica)”.

“Il progetto – continua il primo cittadino – che avrà un costo di 30 milioni di euro più una parte di fondi a carico dei privati, sarà articolato per tre grandi aree: Agrigento Nord, in particolare le zone del Quadrivio, Agrigento bassa e Via Imera a valle, per un totale di circa undicimila abitanti, che saranno dotate di un collettore di collegamento con il depuratore di Santa Anna; Villaggio Peruzzo e parte di San Leone (per un totale di 15mila persone), dove sarà realizzato un allaccio e relativa pompa di sollevamento che costeggerà la strada del Viale Crescente interamente su area comunale e andrà a connettersi con il depuratore di Santa Anna; la foce del fiume Naro, dove verrà costruito il grande depuratore che servirà una popolazione di circa 60 mila abitanti tra Villaggio Mosè, Cannatello, Favara e la restante fascia costiera di San Leone”.

Con questo progetto, Agrigento risolverà il problema depurazione e del sistema fognario che la teneva fuori dagli standard europei in modo definitivo. “Se non si fosse sfruttata questa occasione – conclude Zambuto – sarebbe stata la fine per la realizzazione di questa importante opera pubblica”.

Soddisfatto il promotore del Comitato San Leone Fabrizio La Gaipa: “E’ grande la soddisfazione nel vedere che l’amministrazione comunale sta efficacemente operando in merito alla questione della depurazione delle acque nere. Al tempo stesso però – puntualizza – il Comune deve farsi carico già adesso di una certosina opera di controllo nei confronti di tutti quegli scarichi fognari abusivi che immettono “a vallone” o nei condotti per le acque bianche.
Infatti, anche nella fortunata ipotesi nella quale la nuova conduttura dovesse essere pronta entro l’estate, la presenza di tali scarichi comprometterebbe comunque la qualità del mare sanleonino, e con esso il successo della stagione estiva. Inoltre – conclude La Gaipa – vanno tamponate con estrema urgenza varie falle e perdenze, come quella che da alcuni gioni, in viale delle Dune, ha dato vita ad una nauseabonda pozzanghera”.

 

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